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Mozziconi in terra, panni stesi: a Viterbo multe fino a 150 euro

Mozziconi in terra, panni stesi: a Viterbo multe fino a 150 euro

L’ordinanza anti bivacco insieme a quella contro l’accattonaggio molesto diventano strutturali. Non più atti emanati per un lasso di tempo in determinati periodi. Le misure sono contenute nel nuovo regolamento di polizia urbana, la cui proposta di delibera è al vaglio della prima commissione per poi successivamente passare in consiglio per l’approvazione definitiva. Un pamphlet, composto da 40 articoli, con cui l’amministrazione comunale intende normare i comportamenti e le attività che influenzano la vita della comunità cittadina, al fine di salvaguardare il benessere della collettività, la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini, la tutela del decoro urbano e della qualità dell’ambiente, oltre all’ordinata fruizione del territorio.

Umberto Di Fusco, capo di Gabinetto di Palazzo dei Priori e consigliere delegato alla Sicurezza integrata, prima di illustrare in maniera dettagliata gli articoli dello schema regolamentare, di cui è estensore, ha tenuto a sottolineare «l’urgenza di mettere mano a un nuovo regolamento» visto che quello vigente risale al 1935. Un nuovo ordinamento che «vuole essere riferimento normativo per la polizia urbana, e altri organi di polizia, per fissare vari paletti. Tra cui chiudere con l’emanazione di ordinanze che si ripetono negli anni e sempre negli stessi periodi, rendendo così possibile normare e rendere contingibili e urgenti altri tipi di provvedimenti».

Un «regolamento per sottolineare anche i diritti-doveri dei cittadini, le cui linee guida sono state illustrate e condivise in una serie di incontri con le altre forze di polizia che compongono il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica» ha tenuto a specificare.

Anche perché, come recita uno degli articoli, “le funzioni di prevenzione, accertamento e contestazione delle violazioni delle disposizioni contenute nel regolamento sono affidate oltre che al corpo di polizia locale, anche agli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria appartenenti alle forze di polizia, ai dipendenti delle Asl o di enti ed aziende erogatori di pubblici servizi, preposti alla vigilanza, nei limiti del servizio cui sono destinati e delle funzioni loro attribuite dalla legge”. Presente in prima commissione il dirigente, e comandante della polizia locale, Mauro Vinciotti il quale ha spiegato che «nel regolamento ci sono diversi articoli restrittivi per dare la possibilità agli agenti della municipale di poter intervenire. Si è cercato di creare uno strumento che permetta di agire per una risoluzione immediata di situazioni complicate». Un insieme di norme e regole che prevede anche sanzioni economiche che variano da 50 fino a 500 euro per chi non ottempera alle disposizioni contenute nel regolamento. Tanto per fare qualche esempio: fino a 150 euro per chi imbratta o deturpa edifici pubblici e privati, monumenti, fontane, ecc. ma anche per chi abbandona per strada rifiuti di ogni genere, compresi i mozziconi di sigarette; stessa multa per bivacco e accattonaggio molesto.

Sanzione che va da un minimo di 150 fino a 500 euro per i proprietari di abitazioni che devono provvedere alla manutenzione ordinaria delle parti dell’immobile che si affacciano sulla strada “in modo da non recare danno a terzi e salvaguardare il decoro urbano”.

Vietato stendere i panni fuori dalle finestre e su terrazze e balconi negli edifici le cui facciate siano prospicienti a vie e piazze e anche evitare di far cadere acqua e terriccio sul suolo pubblico quando si annaffiano vasi e fiori, si rischia una multa fino a 150 euro.

Attenzione anche alla durata degli allarmi antifurto che “devono essere tarati in modo da non avere singoli eventi di emissioni sonore di durata superiore a cinque minuti continuativi e in ogni caso una durata complessiva non superiore a 20 minuti”, la sanzione amministrativa prevista va da 50 a 150 euro. Cifra identica da sborsare qualora si passeggi con un cane, sprovvisto di guinzaglio che deve avere una lunghezza massima di un metro e mezzo, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fanno eccezioni le aree comunali di sgambamento. Insomma tante regole e altrettante sanzioni da leggere con molta attenzione, quando il regolamento sarà definitivamente approvato, per evitare di mettere mano al portafoglio.

Fermo restando che, ai fini dell’efficacia del regolamento, dovranno essere messe in campo forze numericamente adeguate per poter eseguire i controlli.

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