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29 Dicembre 2025 - 18:08
CIVITAVECCHIA – Il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2026-2028, la nota di aggiornamento al DUP e i documenti allegati, chiudendo l’anno entro il 31 dicembre per il secondo anno consecutivo ed evitando l’esercizio provvisorio. Un risultato rivendicato dalla maggioranza come segnale di solidità amministrativa, ma che ha acceso un duro confronto con l’opposizione. Il nodo centrale resta la perdita strutturale di circa 6 milioni di euro annui legata alla dismissione della centrale Enel di Torrevaldaliga Nord. Un vuoto che condiziona l’intero impianto del bilancio. A illustrarne i contenuti è stata l’assessore al Bilancio Florinda Tuoro, che ha sottolineato come l’approvazione nei tempi «dimostri capacità di programmazione e rispetto delle regole contabili», pur in un quadro complesso. «Non sono state predisposte in passato misure alternative alla fine delle entrate Enel – ha spiegato – e oggi siamo costretti a intervenire con strumenti di riequilibrio». Tra questi, l’aumento dell’addizionale Irpef allo 0,8%, che produrrà circa 2,5 milioni nel 2026, l’incremento del gettito Imu grazie al recupero dell’evasione, la riduzione di spesa per 1,5 milioni legata all’estinzione delle obbligazioni comunali e l’utilizzo dei canoni residui del fondo immobiliare “Civitavecchia in Progress”, pari a 2 milioni l’anno nel triennio. Tuoro ha ribadito che il fondo «non nasce per fare cassa, ma come strumento di valorizzazione», aggiungendo che l’amministrazione sta lavorando anche su nuove entrate strutturali: dal rafforzamento dei controlli sull’imposta di soggiorno alla gestione del patrimonio, fino alla possibile tassa di sbarco. Il bilancio prevede inoltre un piano di investimenti da 29,3 milioni di euro per il 2026, con interventi su edilizia residenziale pubblica, scuole, impianti sportivi, viabilità, borgo Odescalchi, arenili, impianti comunali, accessibilità urbana e nuovo asse di collegamento al porto. Soddisfatto il sindaco Marco Piendibene: «È un bilancio prudente ma orientato allo sviluppo, che tutela i servizi essenziali e rafforza le politiche sociali. Tenere insieme equilibrio dei conti e visione è la sfida che ci siamo assunti».
Dura, però, la replica dell’opposizione, anche a seguito della bocciatura dei due emendamenti presentati da Grasso e Mecozzi sull’addizionale Irpef, per cercare di evitare un impatto eccessivo specie sulle fasce medio basse. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Masismiliano Grasso, ha parlato di «scelte che scaricano il peso sui cittadini», criticando l’aumento dell’Irpef e la mancanza di soluzioni alternative alla perdita delle entrate Enel. «Si potevano trovare risorse diverse – ha detto – invece si continua a far pagare i civitavecchiesi». Critiche anche sulla gestione di Csp e dei servizi, giudicata immobile, e sull’uso del fondo immobiliare. Sulla stessa linea Frascarelli (FdI), che ha parlato di «fallimento politico» e di assenza di una vera strategia industriale. Giudizio negativo anche dalla Lega, con Giammusso che ha definito il Consiglio “spento” e l’azione amministrativa priva di slancio, mentre Mecozzi (Lista Grasso Polo Democratico) ha lamentato l’assenza di risultati concreti su opere e partecipate, criticando un documento per niente positivo. «Tenere insieme equilibrio dei conti e visione - ha invece concluso Piendibene - è la condizione per difendere oggi la dignità e domani le prospettive di Civitavecchia». Un bilancio che lascia aperto un forte confronto politico sul futuro finanziario del Pincio e, soprattutto, sulle scelte con cui affrontare il dopo-Enel.
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