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30 Dicembre 2025 - 09:08
Il 21 dicembre Palazzo Gentili è stato la sede della consultazione per il rinnovo della carica di presidente della Provincia che ha visto la rielezione plebiscitaria - 507 su 538 votanti - di Alessandro Romoli. Un secondo mandato consecutivo che per altri 4 anni gli permette di proseguire in continuità un percorso avviato nel 2021, e di cui Romoli traccia la rotta. «Abbiamo molti temi e molti dossier su cui approntare nei prossimi mesi tutta una serie di attività. Penso alle scorie nucleari, proprio il 23 dicembre ho fatto una riunione con i tecnici incaricati dalla Provincia e, già tra un paio di mesi, avremo tutte le osservazioni puntuali sito per sito. Questo ci consentirà, attraverso un dibattito con i sindaci, l’approvazione di un documento con le osservazioni da presentare anche alla Cnai, la Carta dei siti idonei. Sotto il profilo dell’edilizia scolastica tutto quello che riguarda il conto energia, che è operativo già dal giorno di Natale, ci metterà nelle condizioni di intervenire sull’ammodernamento di 5-7 istituti superiori e questa è un’altra leva importante sulla quale stiamo lavorando e lavoreremo nei prossimi mesi perché recupereremo il 100% dell’investimento. A breve andremo a concludere dei lavori per la realizzazione di alcune palestre, penso a Nepi e Acquapendente, e continueremo a mettere in campo gli interventi per la manutenzione straordinaria della viabilità provinciale, sia per strade che per ponti e viadotti. Attività che ci metterà anche nelle condizioni di poter ammodernare il nostro patrimonio. Credo che anche le ultime operazioni di acquisto di immobili, che ci hanno portato ad abbattere la locazione di locali che abbiamo in affitto da circa 15 anni a fronte di una rata minore con il mutuo che andiamo a pagare, porti a liberare delle risorse in conto corrente che ci metteranno nelle condizioni di poter intervenire ancora più puntualmente sul territorio provinciale». A tale proposito Romoli ricorda anche «che a breve interverremo sul palazzo di fronte alla sede della Provincia. Sono stati appaltati da poco i lavori per la sistemazione dell’ex questura, quindi avremo a disposizione altri spazi che ci consentiranno di ospitare attività per le quali oggi ancora paghiamo un affitto».
Uno sguardo sul futuro prossimo ma anche un passaggio sulla recente riconferma. «Devo dire che è stata straordinaria la partecipazione di tutti i sindaci alle urne. Non è stata una votazione in esproprio di democrazia ma una votazione nella quale tutte le forze politiche si sono riconosciute in un progetto che è la Provincia casa dei Comuni. Progetto che io già da anni ho sposato e che ritengo sia legato sostanzialmente a quello che riguarda la valutazione e la valorizzazione del territorio provinciale. Io come presidente della Provincia lo avverto ancora di più oggi ma l’approccio che mi ha sempre contraddistinto, di spogliarmi dal ruolo politico nella gestione dell’amministrazione provinciale e mantenere invece un ruolo istituzionale di governo della cosa pubblica, è sempre stato teso a favorire la partecipazione dei 60 Comuni. Credo che questo mi è stato riconosciuto ma ritengo che il risultato ottenuto faciliti ancora di più tutta una serie di attività di governo del territorio che ci vedrà tutti quanti uniti». Periodo di feste ma, prima di salutare l’anno che sta per concludersi, nell’immediato c’è da varare la nuova manovra. «Oggi, 30 dicembre, approveremo il bilancio di previsione. Ringrazio gli uffici per averlo predisposto nei tempi, credo che evitare l’esercizio provvisorio è sicuramente un elemento di buona amministrazione. Il bilancio contiene tutta una serie di attività importanti, dall’edilizia scolastica alla viabilità, ma soprattutto è teso veramente a individuare 3 o 4 punti, tra cui lo snodo delle locazioni, che portano poi a un’efficienza amministrativa ancora maggiore. Sarà quindi un bilancio ricco di iniziative per tutto il territorio. Sono certo che le considerazioni dei consiglieri e, anche soprattutto dei sindaci e degli amministratori, siano valutazioni protese a ulteriormente arricchire una proposta che già di per sé è ricca».
Il presidente Alessandro Romoli rivolge infine un pensiero augurale ai cittadini e alle famiglie della Tuscia. E anche alla stampa «che molto spesso sottovalutiamo ma che invece presta veramente un grande servizio di informazione per tutti i cittadini della provincia di Viterbo. Che queste festività siano un periodo nel quale andiamo a recuperare la serenità delle cose semplici perché abbiamo veramente bisogno di scendere dagli stereotipi del consumismo e ritornare in mezzo alla gente e soprattutto a seguire e portare avanti attività anche amministrative, questo lo dico augurandolo in particolare a noi amministratori, protese sempre al bene Comune e soprattutto alla salvaguardia delle fasce più deboli».
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