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17 Dicembre 2025 - 00:08
ALLUMIERE - Allumiere è avvolta da un dolore profondo, composto ma lacerante. Con la scomparsa di Enrico Seri, archeologo, studioso appassionato ed ex direttore del Museo Civico “Adolfo Klitsche De La Grange”, la comunità perde non solo una figura di straordinario valore scientifico, ma soprattutto un uomo capace di lasciare un segno indelebile in chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo.
Cultura, intelligenza, ingegno, impegno, lungimiranza: parole che oggi ricorrono nei tantissimi messaggi di cordoglio che stanno giungendo da ogni parte. Dal sindaco Luigi Landi, ai consiglieri e agli assessori comunali, dall’Ufficio Cultura ai cittadini, fino a studiosi, appassionati e semplici visitatori del museo. Tutti uniti nel ricordare una grande persona dal sorriso gentile e dallo sguardo curioso, capace di trasmettere amore autentico per l’archeologia, l’arte e la storia del territorio.
Per oltre quarant’anni, Enrico Seri ha dedicato la sua vita allo studio della preistoria e delle industrie litiche delle antiche culture presenti nel comprensorio di Civitavecchia, con particolare attenzione ai Monti della Tolfa. Numerose le sue pubblicazioni scientifiche, tra cui “Strumenti litici rinvenuti nel saggio di scavo presso Codata delle Macine”, “La Preistoria nel comprensorio di Civitavecchia”, “Uno strumento litico guida sui monti di Allumiere” e “La stazione preistorica del Deserto”. Studi che ancora oggi rappresentano punti di riferimento imprescindibili.
Fondamentali anche le ricerche sul campo, che nel 1989 portarono al ritrovamento della stazione preistorica della Ficoncella e al rinvenimento dell’elephans, oggi esposto proprio nel Museo Civico di Allumiere. Numerose, nel corso degli anni, le campagne di scavo seguite o condotte da Seri: Codata delle Macine, Tufarelle, Elceto, Castrum Ferrariae, Castellina sul Marangone, solo per citarne alcune.
La sua collaborazione con il Museo Civico A.K. de La Grange è iniziata nel 1978 e si è consolidata nel tempo con incarichi di grande responsabilità: consulente scientifico, membro della commissione comunale, curatore della sezione preistorica, fino a diventare una vera e propria anima del museo, che sotto la sua guida ha conosciuto un significativo impulso culturale e scientifico. Memorabile il suo contributo all’allestimento delle sale preistoriche e alto-medievali e alle numerose mostre, tra cui quella su Castrum Ferrariae e quella realizzata per Trenitalia sul “II Rinascimento a Civitavecchia”.
Uomo di cultura ma anche di grande umanità, Enrico Seri è stato da sempre impegnato nel sociale: presidente dell’A.A. Civita Vetula e G.M. Amicizia, responsabile G.A. D.L.F., vicepresidente A.C. II Trittico, collaboratore scientifico di numerose associazioni culturali, oltre ad aver prestato per circa vent’anni la sua opera come consulente scientifico presso la Procura di Civitavecchia.
Allumiere oggi piange uno dei suoi figli più illustri, un uomo che ha saputo raccontare il passato per dare valore al presente, che ha insegnato a guardare una pietra non come un semplice oggetto, ma come una storia da ascoltare. Il vuoto che lascia è enorme, ma altrettanto grande è il segno che ha inciso nella memoria collettiva. L’intera comunità si stringe con affetto e commozione attorno alla famiglia, condividendo un dolore che è di tutti.
Riposa in pace, Enrico.
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