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«La diserzione del centrodestra è la chiara evidenza di una profonda disunione interna»

«La diserzione del centrodestra è la chiara evidenza di una profonda disunione interna»

SANTA MARINELLA – La “guerra epistolare” a distanza tra il capogruppo di minoranza Domenico Fiorelli e il sindaco Pietro Tidei non accenna a placarsi. Dopo l’attacco portato ieri dal leader della destra cittadina verso la maggioranza che, secondo Fiorelli, si sta dissolvendo, risponde con altrettanta “franchezza” il primo cittadino. “Sono più le volte, ormai, che l'opposizione è assente che quelle in cui è presente – dice il sindaco - la diserzione del consiglio comunale da parte del centrodestra, non è una dimostrazione di forza politica, ma la chiara evidenza di una profonda disunione interna. Persino la firma sui comunicati conferma una de-escalation significativa, prima “le opposizioni”, poi “il centrodestra”, poi “la destra” cioè Fiorelli, Fantozzi e Baciu. Ormai, scivolato nell'inferno della solitudine politica, il capogruppo Fiorelli, da tempo è costretto a firmarsi i comunicati stampa da solo. Le continue assenze, in questo contesto, non sono altro che un pretesto per coprire l'incapacità di iniziativa politica e la frammentazione del gruppo. È stato il capogruppo a presentare una denuncia ai Carabinieri sull'uso dell'auto blu, una denuncia finita nel nulla con un non luogo a procedere. Questo dimostra un uso strumentale della giustizia per fini politici, proprio l'atteggiamento che ora vorrebbe criticare. Inoltre, l’opposizione, fa due pesi e due misure. Infatti, non hanno mai fatto distinzioni o espresso condanne nei confronti di un consigliere comunale che siede tra i banchi dell'opposizione ma che è a processo per reati gravi, tra cui la corruzione. Mai una parola, mai un distinguo. Questa incoerenza è l'ultima delle prove di come le sue critiche non siano guidate dalla coerenza, ma da piccoli calcoli demagogici. In buona sostanza per lui serve solo il pretesto per parlar male con la foto sui giornali del giorno dopo”. “I continui e ripetuti attacchi alla figura del sindaco, anziché alle politiche e alle iniziative della maggioranza, avevano l'obiettivo di creare una realtà in cui la maggioranza fosse vista come incapace – prosegue Tidei - ma poiché questa strategia non ha funzionato, la risposta è stata disertare l'aula e, di fatto, il mandato elettorale ricevuto. L'assenza mortifica il dibattito sui temi reali, preferendo lo spettacolino su Facebook alla discussione costruttiva. La pretesa che la maggioranza sia divisa su Gaza è demagogica e ignorante, visto che il consiglio comunale non ha facoltà decisionali su questioni di politica estera. La maggioranza su questo tema ha mostrato di avere idee diverse, spesso personali e non c'è niente di male in questo. Il problema semmai è che su un tema così sentito e sconvolgente per l'opinione pubblica, non sapremo mai come la pensano Fiorelli, Baciu, Befani perché invece di venire a dibattere in aula, hanno preferito disertare l'aula e celebrare la ritrovata unità del centrodestra sull'unico argomento possibile, stare a casa per l'ora di cena. Un giorno tutti dovremo rendere conto agli elettori. La maggioranza porterà il lavoro svolto, le opere pubbliche, i servizi resi alla comunità. L’opposizione non avrà nemmeno la possibilità di dire “Beh... qui c'ero anche io...qui abbiamo chiesto ed ottenuto che le cose andassero diversamente... qui si poteva fare meglio”.

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