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Multe e prevenzione per un “Estate sicura”

Multe e prevenzione per un “Estate sicura”

LADISPOLI – Coordinamento efficiente tra Capitaneria di porto, il Comune e la protezione civile Dolphin per un “Estate sicura”. Questo il nome del progetto che ha portato a molti interventi di salvataggio e zero tragedie nella stagione appena conclusa. Tanti giovani schierati pure sui torrini di avvistamento sulle spiagge libere che hanno garantito un monitoraggio costante. Guardia costiera impegnata ogni giorno a favore della tutela dell’igiene e della saluta pubblica effettuando ispezioni a sorpresa in ristoranti e stabilimenti balneari. Una trentina in generale i verbali rifilati ai rispettivi titolari che a richiesta specifica non sono stati in grado di fornire una corretta e adeguata tracciabilità dei generi alimentari, soprattutto del pesce. Una pratica contrastata però da una legge ad hoc datata 2012 e che prevede ammende amministrative molto salate. Alcuni gestori invece pur non avendoli acquistati dagli amatoriali sconosciuti, non avevano indicato tutte le trascrizioni obbligatorie a tutela dei consumatori tra cui origine, percorso di lavorazione e scadenza. Task force anche contro gli stessi pescatori amatoriali schierati sugli scogli e a riva in orari proibiti e che hanno messo a rischio la sicurezza dei bagnanti con comportamenti irresponsabili. Tante ammonizioni e diffide e contravvenzioni da centinaia di euro da parte dei marinai per i recidivi più il sequestro dell’attrezzatura e del pescato giornaliero. Un malcostume denunciato spesso da residenti e villeggianti per il continuo abbandono di ami e lenze. Stangati pure alcuni diportisti arrivati troppo sotto costa con i loro mezzi, tra moto d’acqua e natanti. Ad agosto è scattata anche un’operazione con uomini in borghese che si sono finti turisti per mettere con le spalle al muro un noleggiatore abusivo di moto d’acqua. Tutto è partito dalla segnalazione di una persona che ha denunciato che su quella moto, da oltre 100 cavalli, ci fosse salito persino un minorenne. L’abusivo ha ricevuto ben due multe salatissime da 3600 euro ciascuna. La prima per aver fatto guidare la moto a un minore di appena 11 anni; la seconda della stessa cifra per esercizio abusivo di attività commerciali con unità da diporto. Infine uno stabilimento sanzionato perché il bagnino non era in postazione durante il controllo.

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