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Orlando Fronio, la simpatia e il coraggio fino all’ultimo giorno

Orlando Fronio, la simpatia e il coraggio fino all’ultimo giorno

CIVITAVECCHIA – "Sto bene, ora comincio le terapie". E l'immancabile risata per sdrammatizzare, per scacciare i brutti pensieri e non intossicare la conversazione. Un'amicizia ultra ventennale, anni trascorsi a parlare di tutto, dallo sport (che cazzo vuole fare Lotito con questa Lazio nessuno lo ha ancora capito..."diocaro") all'Esercito in continua evoluzione, dai ricordi della vecchia Scuola di Guerra con i suoi carabinieri monumentali ormai tutti in pensione, al dinamismo di un Com.V.I.E. che va veloce seguendo i tempi e le innovazioni militari. Eppure, a pensarci bene, venerdì scorso per la prima volta abbiamo rallentato: abbiamo affrontato il tema della malattia, con incredulità e paura per quanto mi riguarda, con lucidissima compostezza e ironia da parte tua. "Il dottore è bravo, tra cinque giorni comincio". Le speranze che si materializzano e che nel giro di pochi giorni si infrangono tra le parole contenute nel messaggio di un amico: "Il maresciallo Fronio non c'è più". E stai lì, a bocca aperta, sperando di aver capito male. Pensi a un brutto sogno, ti attacchi a tutto. "Ma Fronio Fronio? Il maresciallo, anzi, il luogotenente C.S. che comanda i Carabinieri del Com.V.I.E.? Nel senso...Orlando Fronio?". Un giro di telefonate, la corsa all'ospedale e la comunione, la vicinanza, la partecipazione fraterna a un dolore collettivo che va oltre i gradi e le divise. C'erano praticamente tutti a salutarlo mercoledì sera all'ingresso del Sam Paolo: amici arrivati da ogni parte per abbracciare la sua famiglia, ognuno immerso negli innumerevoli ricordi che Orlando Fronio ha lasciato nei tuoi 56 anni di vita vissuta nel segno dell'amicizia e della condivisione. Un mese fa ha festeggiato i suoi 38 anni di appartenenza all'Arma dei Carabinieri, 27 dei quali in servizio al nucleo della ex Scuola di Guerra del quale diventò quasi subito il comandante. Punto di riferimento per militari di ogni arma, specialità e grado: la soluzione a qualsiasi problema rilevante è passata quasi sempre da lui, dal suo ufficio, dalle sue competenze. Disponibile con tutti, anche nella vita civile, sottufficiale preparato e dinamico, uomo schietto che ha fatto della forma, dell'educazione e della simpatia la sua arma vincente. Le cose le risolveva in poco tempo: non amava trascinarsele per mesi o anni, meglio arrivare subito a dama. Nel bene e nel male. Incredulità e sgomento per la sua morte: nell'ora del dolore il pensiero commosso va alla sua famiglia, in particolare alla figlia Noemi che per lui era tutto. Ti avevo promesso una cosa, ce l'ho messa tutta per onorare l'impegno. Solo questo struggente fuori programma poteva fermarci. Forse lo ha fatto, ma non ne sono sicuro. Ti voglio salutare alla mia maniera, con te se ne va una parte preziosa dei miei sogni di adolescente. Ma oggi "addio" non te lo dico, non posso, perché un pezzo di te, di ciò che sei stato, lo conserverò gelosamente per tutta la vita nel punto più profondo della mia anima. Fai buon viaggio caro Orlando, sei stato insuperabile.

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