Cerca

Tiziana Laureti, la svolta storica dell’Unitus

Tiziana Laureti, la svolta storica dell’Unitus

Il suono della campanella ha sancito l’investitura ufficiale della nuova rettrice dell’Unitus.

Tiziana Laureti inizia il proprio mandato alla guida dell’università della Tuscia forte di due atout: è la prima donna rettrice in quasi mezzo secolo di storia dell’ateneo e la prima viterbese a ricoprire il prestigioso incarico. Ieri la cerimonia d’insediamento e il passaggio di testimone - suggellato con la campanella e il medaglione rettorale - con il suo predecessore Stefano Ubertini, anche se ufficialmente è entrata in carica da sabato 1° novembre.

A salutare il rettore uscente e dare il benvenuto alla magnifica rettrice in prima fila i rappresentanti delle istituzioni, tra cui la vicepresidente dell’Europarlamento Antonella Sberna, il deputato Mauro Rotelli, il capogruppo Fratelli d’Italia in Regione Daniele Sabatini, il vicepresidente del consiglio regionale Enrico Panunzi, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il vescovo Orazio Francesco Piazza e le massime autorità delle forze dell'ordine.

Prima della consegna dei simboli dell’università, Stefano Ubertini ha tracciato i traguardi raggiunti dal 2019: «Sei anni di mandato che mi sembrano passati in un battito di ciglia ma al contempo mi sembrano trascorse ere geologiche».

Un bilancio cresciuto di oltre 20 milioni di euro, fondi per la ricerca raddoppiati, l’Unitus riconosciuto tra gli atenei più dinamici, l’apertura di poli a Civitavecchia, Rieti e a Samarcanda nell’Uzbekistan, il superamento di quota mille di studenti stranieri, 30 milioni di euro per nuovi progetti e le risorse governative e regionali pari a 25 milioni complessivi per la rinascita della facoltà di Agraria dopo il devastante rogo di giugno. Numeri ma anche incontri, tra cui il Festival della scienza. Infine i ringraziamenti perché quanto è stato fatto «è merito della comunità dell’Unitus» e un monito: «Serve anche il sorriso non solo competenza in un’università». Descrivendo poi la nuova rettrice ne ha sottolineato competenza, dedizione, sensibilità e rigore. «Saprà guidare l’ateneo con la passione e la forza gentile che la contraddistingue».

Discorso a cui la numerosa platea ha attribuito un lungo e caloroso applauso. Poi il passaggio di consegne. La neo rettrice, decisamente emozionata, lo ha ringraziato per la «stagione di crescita» dell’università. «Mi lascia in eredità un ateneo solido e aperto al mondo con sedi italiane e all’estero. Una città universitaria non è solo luogo di studio ma anche spazio di crescita condivisa».

Per Agraria e la sua rinascita ha ringraziato le istituzioni che «hanno risposto con prontezza e concretezza mettendo a disposizione il governo 22 milioni di euro e la Regione altri 3. Entro un anno rinascerà il laboratorio al Riello» ha affermato. Poi alcune indicazioni sulle linea guida del suo mandato.

«La ricerca resta il cuore pulsante dell’Unitus. La trasparenza perché i dati saranno fondamentali per assumere scelte responsabili. Come donna un pensiero alle tante donne dell’ateneo perché nessun cancello può essere messo sulla libertà della mente». Ripercorre poi la sua storia accademica, il forte legame con l’Unitus: «Qui sono cresciuta prima delle esperienze in altre città italiane e in Inghilterra». Tiziana Laureti ha collaborato anche con organizzazioni internazionali come Banca mondiale, Eurostat e Fao. Ha quindi sintetizzato il suo programma in tre parole: cura, creatività, coraggio.

«Cura, creatività per immaginare una visione, coraggio delle scelte. Radicati nella Tuscia ma ampliando l'orizzonte per essere protagonisti in Italia e mondo».

Una dichiarazione di obiettivi che è stata accolta con una lunghissima ovazione e co. tutti i partecipanti in piedi.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia di Civitavecchia

Caratteri rimanenti: 400

Edicola digitale