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06 Novembre 2025 - 12:08
SANTA MARINELLA - L'amministrazione comunale interviene per rispondere alle perplessità sollevate in merito alla scelta del partenariato pubblico privato (Ppp) per la riqualificazione della Passeggiata a mare per 2,3 milioni di euro, respingendo ogni accusa di opacità o fretta ingiustificata.
«Il fatto non discutibile è che siamo fuori dal dissesto e che una formula prima obbligata quella del Project financing oggi non si ripropone», afferma il sindaco Pietro Tidei, che ribadisce un punto fermo: «L'uscita del Comune dalla condizione di dissesto finanziario è un fatto giuridico conclamato e non è in discussione. Siamo tornati a una piena e solida capacità di spesa e chi solleva dubbi sulla nostra salute finanziaria ignora o distorce i decreti. Abbiamo le carte in regola per accendere un mutuo con la Cassa depositi e prestiti (Cdp) e realizzare l'opera in proprio. Potremmo farlo, ma abbiamo scelto di non farlo».
«La scelta del Ppp – spiega ancora il sindaco - avverrà attraverso una gara di livello europeo che avrà la massima evidenza pubblica; non è dettata dall'assenza di fondi o dalla fretta amministrativa, ma da una valutazione strategica dei rischi che tutela l'interesse pubblico. L'opzione di finanziare l'opera (del valore di € 2,3 milioni) tramite mutuo Cdp, pur essendo finanziariamente sostenibile (i ricavi annuali netti di circa € 280.000 coprirebbero abbondantemente la rata di circa € 170.000), espone il Comune a un rischio inaccettabile.
Un cantiere pubblico appaltato direttamente espone il Comune a contenziosi, ritardi o fallimenti delle ditte. Se il cantiere si blocca, il Comune perde immediatamente i € 280.000 annui di ricavi netti ma, al contempo, deve continuare a pagare la rata del mutuo (altri 170.000 euro). Questo è un rischio finanziario (oltre 450 mila euro per ogni anno di sospensione) insostenibile per un ente da poco risanato».
«Con il Ppp, il rischio e l'onere del finanziamento sono totalmente a carico del privato. L'operazione resta al di fuori del bilancio, preservando la capacità di indebitamento del Comune per futuri investimenti in opere sociali e servizi non redditizi (es. scuole, sociale).
- aggiunge il primo cittadino – In sintesi, la scelta del Partenariato pubblico privato rappresenta una scommessa sulla rapidità (grazie al know-how specialistico del privato che gestisce interamente il progetto e l'esecuzione) e sulla sicurezza finanziaria (zero debito e zero rischi di cantiere per la Pubblica amministrazione). Il contratto di Ppp prevede l'affidamento "chiavi in mano" e l'inserimento di una stringente clausola risolutiva ("kick-off") permetterebbe all'amministrazione di dichiarare la decadenza immediata della concessione qualora i lavori non siano eseguiti secondo le tempistiche concordate (ad esempio, entro il secondo anno). Questo meccanismo tutela il Comune e garantisce il rapido completamento dell'opera».
«Si sacrifica, è vero, – aggiunge Tidei - un potenziale di guadagno futuro maggiore che si avrebbe con un bando di sola gestione post-opere. A parte che in sede di offerta è lasciata aperta la possibilità di offrire un canone che colmi questo gap, ma in cambio, si ottiene la certezza dell'opera finita, garantita e manutenuta per 18 anni, con il minimo rischio per le finanze pubbliche. L'amministrazione ha scelto la via della massima sicurezza gestionale e finanziaria per assicurare che la riqualificazione della passeggiata sia un successo duraturo e senza costi imprevisti per i cittadini – conclude il sindaco Tidei – esattamente come avrebbe qualsiasi buon padre che tiene a cuore gli interessi della sua famiglia».
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