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Tvn, Tidei: «Nulla di fatto dal Tavolo Mimit»

Tvn, Tidei: «Nulla di fatto dal Tavolo Mimit»

CIVITAVECCHIA – «Dal tavolo organizzato presso il Ministero dello Sviluppo Economico questa mattina non sono arrivate parole rassicuranti. Anche questo incontro, come i precedenti, si è rivelato un tavolo pieno di buone intenzioni ma privo di risultati concreti. Il Governo continua a comportarsi come un semplice spettatore, invece di assumersi la responsabilità delle decisioni che gli competono».

Lo dichiara la capogruppo di Italia Viva nel Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei che prosegue: «Restano moltissime incognite sul futuro di Torre Nord e sulla riconversione economica del territorio dopo il phase-out del carbone. Ad oggi non è stata data alcuna risposta chiara: la centrale sarà riserva fredda? Sarà destinata ad altre forme di riserva? Oppure chiuderà definitivamente? Finora abbiamo ascoltato solo dichiarazioni di qualche Ministro, ma non esiste alcuna decisione ufficiale. Eppure si tratta di un nodo cruciale anche per la disponibilità delle aree su cui costruire nuovi progetti di sviluppo».

Secondo Tidei «alcune progettualità interessanti - prosegue - sono arrivate a seguito della manifestazione di interesse promossa da Invitalia, ma per poter procedere servono aree con destinazione urbanistica adeguata e quindi varianti e disponibilità che oggi non ci sono. Le aree Enel, nella gran parte, non sono ancora disponibili e non si sa quando lo saranno. Quanto alla nomina del commissario, ci è stato riferito che la questione è ancora ferma a Palazzo Chigi, così come lo sblocco della Zona Logistica Semplificata (ZLS). Ho chiesto con forza - ribadisce Tidei - che queste risposte arrivino presto e in modo chiaro, sia riguardo al futuro dell’area di Torre Nord e alla reale disponibilità delle aree, sia sull’attuazione della ZLS, sulla nomina del commissario e, soprattutto, sulla situazione dei lavoratori della Minosse, le uniche unità rimaste escluse dall’accordo di Enel con le imprese per garantire i livelli occupazionali».

Per Tidei Enel deve agire «rapidamente e il Governo deve essere chiaro e tempestivo, perché è il soggetto che ha le maggiori responsabilità in questo percorso e non può continuare a comportarsi da semplice spettatore. Senza una sua decisione chiara si continuerà a girare a vuoto e il territorio non può permetterselo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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