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16 Dicembre 2025 - 18:08
LADISPOLI - «Per noi la città non è un contenitore da riempire, ma un organismo vivo, che va preservato, curato e orientato verso uno sviluppo realmente sostenibile». Non si arrestano le polemiche sugli adeguamenti della variante al piano regolatore che andranno ad incidere anche nelle aree circostanti la Palude di Torre Flavia. «Anche in questa variante - tuonano dal movimento civico di Ladispoli Attiva - continua a emergere una logica espansiva non giustificat dai dati: dal 2010 la popolazione di Ladispoli è sostanzialmente stabile, ma si insiste su un aumento del carico insediativo in aree delicate come Torre Flavia. La nostra priorità - proseguono - resta chiara: meno consumo di suolo, più rigenerazione urbana e più servizi per la città che già esiste». Dal gruppo civico puntano i riflettori anche sugli altri temi discussi durante la massima assise cittadina come il piano di zona "Rimessa Nuova": «Il consiglio ha approvato la modifica della convenzione del Piano di Zona 167 in località Rimessa Nuova, consentendo il passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà per gli alloggi delle cooperative edilizie.
Viene inoltre confermato che l’housing sociale non sarà realizzato direttamente, ma sostituito da un contributo economico pari a circa 1,5 milioni di euro, che il Comune dovrà destinare a politiche abitative. Vigileremo per capire come, dove e quando queste risorse verranno trasformate in interventi concreti a favore delle fasce più fragili».
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