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Cinzia Napoli: «La chiusura dello Sportello Lavoro è uno schiaffo ai disoccupati e alla città»

Cinzia Napoli: «La chiusura dello Sportello Lavoro è uno schiaffo ai disoccupati e alla città»

CIVITAVECCHIA – «La notizia della chiusura dello “sportello lavoro” da me aperto nel periodo in cui ho ricoperto il ruolo di assessore ai servizi sociali è l'ennesimo schiaffo che questa amministrazione dà alla città». È quanto dichiara l’ex assessore Cinzia Napoli.

«Grazie alla collaborazione con Umana, in particolare la responsabile Serena Dalla Valle e la psicologa del lavoro Michela Miani – ha ricordato Napoli - lo sportello ha cercato di dare una sua pur parziale risposta alla sempre più pressante richiesta di lavoro. In una città che nonostante gli ingenti finanziamenti ricevuti da Regione Lazio non riesce a riaprire il centro per l'impiego, lo “sportello lavoro” è stato l'unico strumento a disposizione dei cittadini in cerca di occupazione. In tutto questo fa ancora più rumore il silenzio dell'assessore al lavoro Alessi, tra l'altro ex sindacalista. Nonostante le dichiarazioni del sindaco nel suo discorso di insediamento l'amministrazione prosegue imperterrita la missione di mettere in ginocchio questa città, al solo scopo di cancellare quanto di buono ereditato dalle precedenti giunte: basta anche solo citare gli ultimi episodi, raccolta differenziata dei rifiuti che non funziona più e il parcheggio multipiano di via Leopoli, con tanto di quasi quattro milioni di euro perduti. La pazienza dei cittadini sta per finire. Se ad una città già rassegnata di suo, si aggiunge una amministrazione comunale inefficiente e senza prospettiva di sviluppo – ha concluso l’ex assessore - la decadenza finale di Civitavecchia è già scritta».

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