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16 Dicembre 2025 - 09:08
CIVITAVECCHIA – Civitavecchia diventa laboratorio nazionale per lo studio dell’impatto ambientale e sanitario delle attività portuali. È la città portuale, infatti, il caso-studio dimostrativo scelto all’interno del progetto “Sostenibilità per l’ambiente e la salute dei cittadini nelle città portuali in Italia”, un programma di ricerca che punta a migliorare la qualità dell’aria e la tutela della salute nelle principali aree portuali del Paese.
Lo studio sta coinvolgendo cinque città strategiche: Genova, Ancona, Civitavecchia, Bari e Brindisi, e si sviluppa attraverso diverse fasi metodologiche che verranno completate nel corso del 2025. L’obiettivo è chiaro: analizzare in modo scientifico e dettagliato l’inquinamento atmosferico e marino generato dal traffico navale, valutarne l’impatto sulla salute dei cittadini e individuare possibili soluzioni di mitigazione.
Per quanto riguarda Civitavecchia, i primi risultati evidenziano un’attenzione particolare alle specificità del porto e del territorio. Attraverso l’utilizzo del software Bottom Up Harbor (BUH), che applica la metodologia europea di riferimento, è stato possibile ottenere un quadro estremamente dettagliato delle emissioni legate alla navigazione, distinguendo per tipologia di nave e per fase operativa. Un’analisi che consente di rappresentare in modo accurato le peculiarità di ciascun porto e il relativo impatto emissivo, anche in relazione alla stagionalità e ai principali fattori che caratterizzano il traffico navale, come la differenza tra crociere e traffico merci.
Parallelamente, il progetto ha affrontato la valutazione dell’esposizione della popolazione all’inquinamento atmosferico con una risoluzione spaziale adeguata agli studi epidemiologici sull’impatto sanitario. In questo ambito è stata stimata la variabilità spaziale su piccola scala degli inquinanti PM10, PM2.5 e NO2, utilizzando modelli additivi generalizzati (GAM) applicati a risoluzioni spaziali molto elevate, pari a 100 metri per 100 metri.
Per la costruzione dei modelli sono stati selezionati diversi predittori, inclusi quelli in grado di rappresentare l’impatto specifico della navigazione. La selezione è avvenuta attraverso un approccio di tipo stepwise, finalizzato a individuare l’insieme ottimale di covariate sulla base del più basso criterio di informazione di Akaike (AIC). Le stime ottenute saranno utilizzate per valutare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla popolazione residente nelle cinque città portuali coinvolte nello studio.
Infine, nell’ambito del progetto, Civitavecchia è stata individuata come caso-studio dimostrativo per lo sviluppo di modelli ad alta risoluzione spaziale finalizzati alla stima dell’esposizione della popolazione anche ai macro e micro componenti del particolato. L’attività prevede la combinazione di campagne di misurazione condotte attraverso una rete densa di mini-campionatori e l’applicazione dei modelli statistici additivi generalizzati.
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