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07 Dicembre 2025 - 00:08
La Nautilus Civitavecchia inciampa nel momento più delicato della stagione fino a questo momento, cadendo 13-7 nello scontro diretto contro il Bogliasco al Centro Federale di Viterbo. Un ko che pesa, perché arrivato contro una diretta concorrente nella corsa salvezza, proprio quando le verdazzurre sembravano aver cambiato passo dopo la prima vittoria ottenuta contro la Locatelli. Il pubblico accorso numeroso, tra cui il supertifoso del Civitavecchia, Roberto Giacomini, tornato al suo amore per la pallanuoto, sperava in un’altra prova di orgoglio, e per due tempi la squadra di Daniele Lisi ha effettivamente mostrato di poter giocare alla pari.
L’avvio, infatti, è stato incoraggiante: le pavonesse hanno risposto colpo su colpo alle liguri, chiudendo il primo tempo sul 2-4 e aggiudicandosi il secondo per 2-1. A metà gara, con il punteggio sul 4-5, Tortora e compagne erano pienamente in partita, capaci di trovare buone soluzioni offensive. Era la partita che la Nautilus voleva: viva, intensa, alla portata. Un segnale tangibile di crescita, soprattutto dopo le settimane complicate che avevano preceduto il primo successo stagionale.
Poi è arrivato il blackout. Un terzo tempo devastante, parziale di 6-0 per le “tigri” del Bogliasco, che hanno trovato varchi continui nella difesa civitavecchiese. In quel frangente sono emersi due limiti che la Nautilus non è riuscita a mascherare: la timidezza offensiva, con conclusioni molli e poca determinazione nel cercare di perforare l’arcigna difesa ligure, e le disattenzioni difensive, con troppe giocatrici lasciate libere nei momenti cruciali. Errori che, contro una squadra esperta come la Rari, si pagano sempre a caro prezzo.
Non sono bastate le prove individuali, pur importanti, di un elemento che fa finalmente dimostrando di che pasta è fatta. Sydney Devroedt, autrice di tre reti, ha offerto la sua miglior prestazione da quando veste la calottina della Nautilus: precisa, determinata e molto concentrata anche nella fase difensiva. Accanto a lei spicca anche il poker di Lombella, ma i lampi delle singole non sono riusciti a invertire l’inerzia di un match sfuggito di mano nel momento decisivo.
L’ultimo parziale (2-3) ha soltanto certificato un risultato pesante soprattutto sul piano psicologico. Il Bogliasco, arrivato a Viterbo con 6 punti, ha mostrato una solidità che lascia intendere la possibilità di conquistare la salvezza senza dover passare per percorsi tortuosi. La Nautilus, invece, dovrà ora fare percorso netto nei prossimi scontri diretti per sperare in un buon piazzamento in ottica playout. I primi due tempi di questa partita dicono che la strada imboccata è quella giusta, ma servono continuità, concentrazione e una mentalità più aggressiva quando la partita entra nei suoi momenti chiave.
Intanto, lo sguardo della società si sposta anche sul mercato: sembra praticamente fatto l’arrivo di una straniera con trascorsi in Italia e un’importante esperienza maturata anche in Ungheria. Un innesto che potrebbe dare esperienza, centimetri e mentalità in una fase cruciale della stagione.
La Nautilus cade, ma non crolla: per restare agganciate alla lotta salvezza servirà trasformare i segnali positivi in risultati. E il calendario aspetta, perché si riprenderà a giocare solamente a metà febbraio.
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