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13 Settembre 2025 - 09:08
Sicurezza, presidi fissi - o quasi - di polizia locale nelle zone più sensibili del centro storico. Ad annunciare il provvedimento ai cittadini è stata giovedì la sindaca Chiara Frontini con un video postato sui suoi canali social, parlando di una “misura straordinaria” per garantire sicurezza e vivibilità.
La straordinarietà della misura si è però velocemente ridimensionata nell’apprendere i dettagli di questa operazione, specificati nella delibera di giunta pubblicata ieri. Il progetto - si legge nel documento - prevede il controllo del territorio almeno 6 giorni su sette, con un calendario organizzato in “almeno” 2 giorni in piazza Martiri d’Ungheria (Sacrario), due giorni in piazza San Faustino, stesso periodo per piazza San Carluccio - San Pellegrino, con alternanza tra orario antimeridiano e pomeridiano.
Passaggio quest’ultimo che, al di là della possibile bontà dell'iniziativa, pone qualche qualche riflessione e una certa dose di scetticismo sull’efficacia della presenza della postazione della municipale. Chi risiede nelle zone interessate infatti sa bene che un presidio di mattina è pressoché inutile, visto che i fatti di cronaca che rendono insicure quelle piazze avvengono prevalentemente tra il pomeriggio e la sera. Tra l’altro, non è specificato l’orario di permanenza dell’ufficio mobile e relativa pattuglia in quei due giorni a settimana.
Informazione che sarebbe utile sapere mentre si spera invece che non venga reso noto il calendario con indicati i giorni e le piazze in cui il presidio sarà operativo, per motivi facilmente comprensibili.
Nella delibera si fa riferimento anche alla figura del vigile di quartiere e a pattugliamenti a piedi, di cui però i residenti, probabilmente affetti da distrazione congenita, non si sono ancora accorti.
A meno che per pattugliamenti a piedi non si intenda quando qualche vigile si aggira, ad esempio, in via Cairoli per fare multe alle auto in sosta.
Si potrà obiettare che sempre di controllo si tratta ma non del genere finalizzato a porre un freno a situazioni a rischio. A fare da contraltare allo scetticismo dei viterbesi, il plauso espresso dai capigruppo di maggioranza in consiglio comunale Melania Perazzini di Viterbo 2020 e Ugo Poggi di Rinascimento-Io apro.
«La sicurezza è tra le priorità del nostro impegno quotidiano e la decisione di garantire un presidio della polizia locale nella zona del Sacrario, San Faustino e San Pellegrino, dimostra la volontà di rispondere con fatti concreti alla domanda dei cittadini». I due esponenti commentano così la recente scelta compiuta dalla giunta Frontini, di rendere stabile la presenza della polizia locale, sei giorni su sette a rotazione, in una zona in cui già venivano effettuati pattugliamenti a piedi ed era presente il furgone mobile della polizia. «Il presidio della polizia locale rappresenta un importante passo in avanti in una zona che necessita della massima attenzione» dichiarano Perazzini e Poggi che poi proseguono sottolineando che «un’amministrazione municipale ha dei margini di interventi entro i quali noi intendiamo fare il massimo nell'interesse dei cittadini». «Questa maggioranza lavora quotidianamente per una città in cui tutti possano sentirsi sicuri e continueremo a fare tutto ciò che è possibile per raggiungere questo obiettivo» è la rassicurazione finale.
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