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18 Novembre 2025 - 21:08
ROMA - Si è svolta presso la Sala Stampa della Camera dei deputati, la conferenza dedicata al percorso di rigenerazione del Comune di Valentano, considerato un caso virtuoso di sviluppo sostenibile nelle aree interne italiane.
«La rigenerazione delle aree interne è una sfida cruciale per il futuro del nostro Paese: in un momento storico in cui si parla spesso di spopolamento e marginalità, Valentano dimostra come competenza e solida governance locale possano trasformarsi in strumenti di sviluppo reale e duraturo», ha detto in apertura il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera.
«Grazie a circa 6,5 milioni di euro di risorse pubbliche, ottenute attraverso una pluralità di strumenti – dal PNRR agli accordi dell’area interna “Alta Tuscia Laziale–Antica Città di Castro” – l’amministrazione comunale ha costruito una strategia progressiva e adattiva, capace di superare i limiti della pianificazione tradizionale. Un modello fondato su programmazione, competenza tecnica e cooperazione istituzionale”, ha spiegato il sindaco Stefano Bigiotti, sottolineando come “questo approccio” abbia permesso di “di consolidare un disegno di rigenerazione diffusa che integra politiche territoriali, servizi, cultura e infrastrutture sociali, restituendo coerenza e prospettiva all’intero sistema urbano e comunitario. Valentano emerge così come caso pilota di governance per le aree interne, offrendo un modello replicabile per la rinascita dei borghi rurali e per la valorizzazione dei territori marginali dell’Italia interna». La professoressa Manuela Raitano, dell’Università “La Sapienza” di Roma, ha poi evidenziato il valore del rapporto tra ricerca e amministrazioni locali: «La collaborazione tra il Dipartimento di Architettura e il Comune di Valentano è un esempio concreto di come università e istituzioni possano lavorare insieme per rigenerare i centri storici e rafforzare le comunità delle aree interne. L’esperienza di Valentano dimostra che è possibile costruire un percorso di crescita sostenibile e condivisa, fondato su conoscenza, ascolto e partecipazione».
Sull’importanza delle strutture scolastiche è intervenuta Rosaria Faina, dirigente dell’IC Paolo Ruffini: «A Valentano, investire nella qualità degli edifici scolastici ha significato migliorare sicurezza, accoglienza ed efficienza degli ambienti. Con la futura realizzazione dell’asilo nido e della mensa centrale si completerà il sistema integrato 0-6 e si amplierà l’offerta formativa, con più servizi, tempo pieno e interventi contro la dispersione scolastica. Strutture adeguate sono fondamentali per garantire una scuola capace di rispondere ai bisogni educativi del territorio».
In conclusione, il presidente Rotelli ha ribadito l’impegno delle istituzioni: «La Commissione che presiedo è fortemente impegnata a sostenere progetti come questo, che vanno nella direzione di un’Italia più equilibrata, coesa e viva, anche nei suoi territori più periferici. Valentano oggi è un laboratorio; domani può diventare un riferimento per molte realtà analoghe. E questo, per noi, è motivo di orgoglio e responsabilità».
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