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Pasolini, la voce che non smette di parlare

Pasolini, la voce che non smette di parlare

ALLUMIERE - Un pomeriggio di intensa partecipazione ha illuminato La Casa delle Arti Allumiere con l’evento “Omaggio a Pier Paolo Pasolini. Parola, poesia, musica”, realizzato dall’associazione Casa delle Arti in collaborazione con “Femminile, plurale – Premio Letterario Allumiere”.

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Un incontro pensato come un atto collettivo di memoria viva, per riportare al presente la voce e la visione di uno dei più influenti intellettuali italiani del ’900. Sul palco si sono alternati testimonianze, riflessioni e letture: la giornalista e scrittrice Lucia Visca, il regista e saggista Giandomenico Curi e l’antropologo Antonello Ricci hanno dialogato con Brunella Franceschini, Sharon Carminelli e Tiziana Franceschini, in un intreccio di sguardi che ha toccato i temi centrali dell’opera pasoliniana: la verità delle parole, il corpo come luogo politico, la marginalità come specchio dolente della società moderna. A dare carne e respiro alla poesia di Pasolini sono state le voci di Francesca Stefanelli, Cecilia Toffali e Graziano Zannoni, mentre la musica dal vivo di Michele Meloni ha accompagnato le letture con eleganza, creando un’atmosfera emozionante. Prezioso il supporto tecnico degli Amici della Musica e la documentazione fotografica curata da Gisella Brunori. «Quando la cultura è condivisa, diventa comunità» hanno sottolineato gli organizzatori al termine della serata. A 50 anni dalla sua scomparsa, Pier Paolo Pasolini continua non solo a resistere, ma a bussare alla coscienza collettiva: poeta inquieto, lucido profeta del nostro tempo. L’evento ha confermato la Casa delle Arti come spazio vitale, dinamico, capace di generare incontri veri.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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