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«Basta degrado sulla Braccianese», l’appello dei sindaci del territorio

«Basta degrado sulla Braccianese», l’appello dei sindaci del territorio

ALLUMIERE - La Strada Provinciale SP3A, meglio conosciuta come Braccianese–Claudia, è oggi al centro di una forte e condivisa preoccupazione da parte dei sindaci di Allumiere, Canale Monterano, Manziana e Tolfa.

Si tratta di una delle arterie più importanti e affascinanti del territorio, capace di collegare l’area sabatina ai Monti della Tolfa, passando per luoghi di straordinario valore ambientale come Stigliano e Rota. Una viabilità che rappresenta da sempre un ponte essenziale tra i comuni collinari e il mare di Civitavecchia, così come verso il lago di Bracciano e Roma.

Nonostante questa valenza strategica, la SP3A è da anni segnata da un degrado sempre più evidente. Asfalto dissestato, avvallamenti, cedimenti e frane, soprattutto nel tratto tolfetano, hanno reso il percorso difficoltoso e potenzialmente pericoloso.

Il timore, chiaramente espresso dagli amministratori, è che questa situazione possa condurre a una chiusura completa della strada, isolando ulteriormente comunità che dipendono quasi totalmente dall’uso dell’automobile per raggiungere scuole, luoghi di lavoro e servizi essenziali.

Il trasporto pubblico infatti rimane insufficiente: solo Manziana dispone di una stazione ferroviaria, mentre il servizio Cotral è considerato sporadico, costringendo i cittadini a spostamenti quotidiani lunghi e insicuri.

«L’ultimo intervento di rilievo sulla Braccianese–Claudia risale agli anni ’80 – sottolineano i quattro sindaci all’unisono – e la fragilità storica di questa strada si è enormemente aggravata nel corso del tempo. Le frane registrate negli ultimi mesi in territorio tolfetano hanno peggiorato ulteriormente la situazione, rendendo ormai inevitabile un intervento urgente e strutturale».

I primi cittadini denunciano anche «una mancanza di attenzione politica verso queste aree, definite troppo spesso periferiche rispetto alle strategie della Città Metropolitana di Roma Capitale. Senza un consigliere metropolitano espressione del territorio - spiegano i sindaci - diventa più complesso portare nelle sedi istituzionali la voce e i problemi dei residenti, che rischiano di essere ascoltati con ritardo o, peggio ancora, ignorati”.

I primi cittadini evidenziano poi che: «Una risposta da Città Metropolitana è non solo dovuta, ma imprescindibile – insistono –. Come amministratori abbiamo il dovere di dare risposte ai nostri cittadini e vogliamo sapere con quali strumenti e in quali tempi si intende intervenire per mettere in sicurezza un’arteria così centrale per la vita quotidiana e per il futuro dei nostri paesi».

Il timore più grande è che la SP3A venga definitivamente trascurata, nonostante rappresenti una risorsa preziosa per uno dei territori più suggestivi del Lazio. «Perdere questa via significherebbe mettere a rischio il patrimonio ambientale e turistico di un’area che vive di natura, agricoltura, allevamento e accoglienza” proseguono i sindaci, oltre che «aggravare lo spopolamento, già in atto in molte realtà minori».

La richiesta dei sindaci è dunque un messaggio forte e condiviso: la Braccianese–Claudia non può più attendere.

«La messa in sicurezza di questa strada dovrà diventare una priorità concreta e non più un argomento rimandato, per garantire ai cittadini servizi adeguati, tutela del territorio e un vero diritto alla mobilità - concludono i sindaci - le comunità che vivono lungo questo storico tracciato chiedono semplicemente di non essere dimenticate».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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