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Fava torna in Togo: sette giorni di interventi a Momè Kathihoe

Fava torna in Togo: sette giorni di interventi a Momè Kathihoe

CIVITAVECCHIA – Il noto oculista civitavecchiese Sebastiano Fava è tornato in Africa per il settimo anno, nell’ambito del progetto VTT “Insieme per la vita”, sostenuto da una sovvenzione del Rotary International. Una missione che non si limita a offrire cure immediate, ma punta a formare sul campo gli operatori sanitari locali, costruendo competenze destinate a restare anche dopo la partenza dei volontari.

La missione 2025 è iniziata a Lomé, in Togo, con la partecipazione alla Fiera dei Progetti dei Rotary club dell’Africa sub-sahariana centro-occidentale, dove Fava e la collega ginecologa Lia Puggioni hanno presentato l’esperienza maturata in questi anni, ricevendo grande attenzione e apprezzamento, alla presenza anche della prima donna diventata primo ministro del Paese. Quindi il trasferimento nel villaggio di Momè Kathihoe, in provincia di Afagnan, dove negli anni scorsi sono stati realizzati un ambulatorio oculistico e una sala ginecologica.

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Qui Fava ha operato per sette giorni, con una media di 12-14 interventi al giorno di cataratta e glaucoma, affiancato dall’infermiera Valéry e dal collega Benjamin Vonor. «Abbiamo affrontato situazioni difficili, ma con grande spirito di servizio», racconta il medico, sottolineando come la parte chirurgica sia solo un tassello di un progetto più ampio.

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Accanto agli interventi, il cuore della missione è stato anche quest’anno la formazione: Puggioni ha lavorato con le ostetriche del dispensario, Fava con il personale sanitario locale, trasferendo protocolli e tecniche aggiornate. Un progetto che unisce lo spirito di servizio Rotary e l’eccellenza sanitaria e che è stato in grado, di anno in anno, di saper costruire un mattone alla volta un qualcosa di concreto formando il personale del territorio e, al tempo stesso, fornendo il supporto clinico di un’eccellenza del territorio come quella del dottor Fava e proprio grazie a lui per il settimo anno consecutivo in Africa è rimasta un po’ di Civitavecchia. Una missione che negli anni ha saputo formare operatori traghettandoli verso l’autonomia e creando un qualcosa che rimarrà nel tempo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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