Cerca
06 Dicembre 2025 - 09:08
Per il caos all’ufficio anagrafe di via Garbini dove mercoledì è stato richiesto l’intervento della polizia, parla la donna che ha chiamato gli agenti.
L’ufficio, è aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 12.
«Io sono entrata prima delle 11 e mi sono sentita dire dalla signora all’entrata che non poteva darmi il numero perché l’impiegato non c’era e non si sapeva se sarebbe tornato o meno. Mi sono informata dalle altre persone presenti, tranne quelle che avevano appuntamento (le cui pratiche venivano regolarmente sbrigate dall’unica impiegata presente) erano tutti in attesa. Una coppia di anziani era in coda dalle 9 circa e nessuno si curava di dar loro informazioni attendibili».
La donna sottolinea che «il caos era totale, dato il netto rifiuto della signora addetta di consegnarmi il biglietto per la fila e non riuscendo ad avere notizie su come accedere al servizio da me richiesto (avevo necessità di un atto notorio per la morte di mio padre) ho deciso di chiamare le forze dell’ordine».
La cittadina tiene a precisare, quindi, che il disagio si è manifestato molto prima dell’orario di chiusura.
«Sottolineo che la mia chiamata al 112 è stata effettuata alle 11,07 quindi non stiamo parlando di persone che si sono presentate all’orario di chiusura pretendendo un servizio ma di cittadini che sono arrivati in orario di lavoro e che sono stati rimbalzati da un muro di gomma di mezze parole da cui l’unica cosa che si evinceva era che potevamo anche arrangiarci e che le nostre necessità non erano un loro problema».
La donna racconta che «dopo gli accertamenti delle forze dell’ordine è finalmente comparso un impiegato. Grazie all’intervento della polizia la coppia di anziani coniugi ha potuto fare la carta d’identità per cui era in fila da ore e in tre minuti io ho ottenuto il mio atto notorio.
La polizia - aggiunge - non ha riportato la calma perché non ce n’era bisogno, ci ha permesso di ottenere quello a cui avevamo diritto.
Ringrazio le forze dell’ordine per l’aiuto, la gentilezza e la prontezza con cui sono intervenute - conclude - mi dispiace solo averne dovuto richiedere l’intervento per ottenere un documento all’anagrafe».
Edicola digitale
I più letti
QUOTIDIANO LA PROVINCIA
Editore: EDITORIALE LA PROVINCIA Soc. Coop., c.f. 09106271001 - Reg. Tribunale di Civitavecchia n°14/05 - ISSN 2038-5005 Redazione: Via Annovazzi, 15 - 00053 Civitavecchia. Tel. 0766.503027 - Fax 0766.581316 - Direttore Responsabile ALESSANDRA ROSATI - Testata beneficiaria dei contributi per l'editoria D.Lgs. 70/2017 - Soggetto deputato al trattamento dei dati personali: Cristiana Mori - La riproduzione di tutti i contenuti del sito è vietata senza il consenso scritto dell'editore