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21 Maggio 2024 - 09:40
LADISPOLI – «A breve spero di poter dare l’annuncio». È il sindaco, Alessandro Grando, a rompere il silenzio sul cine-teatro “Massimo Freccia”, una delle opere pubbliche più attese dalla popolazione e dalle associazioni culturali. Un’opera ferma da anni, i cui lavori si sono interrotti per un motivo o per l’altro e in molti avevano perso le speranze. Grando ne ha parlato in trasmissione radiofonica a Cmr, e stavolta si spera possa essere la volta buona. «Dei passi in avanti ci sono stati – dice - sono stati acquistati i materiali audiovisivi e le poltrone per arredare la sala. Il lavoro di contorno è in fase di ultimazione e procederemo con la commissione di pubblico spettacolo. Gli automobilisti notano chiaramente il tetto scoperto ma non perché il cantiere sia abbandonato, ci tengo a sottolinearlo. Gli imprevisti per una struttura del genere possono accadere, tra autorizzazioni e certificazioni. Poi ci si è messo prima il Covid e poi il rincaro dei prezzi e il reperimento dei materiali ad ostacolare il progetto ma, ripeto, spero a breve di poter dare l’ufficialità».
La cronistoria
L’auditorium venne inaugurato il 14 ottobre 2016, dopo le elezioni amministrative del giugno 2017, e poi al pubblico dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Ma erano davvero tante le situazioni critiche tra cui le penetrazioni d’acqua dal tetto. All’interno non funzionava praticamente nulla: il proiettore e i riscaldamenti. L’edificio inoltre era privo dell’agibilità sulle uscite di sicurezza e si verificavano infiltrazioni dal tetto ad ogni acquazzone (all’esordio i musicisti suonarono addirittura con la stufa vicino e indosso le sciarpe). Il centrodestra ha dovuto provvedere a rimetterci mano e da lì poi l’affidamento tramite bando a privati.
Da prassi, una volta che sarà inaugurato il Freccia, potrà contare su due sale contenenti almeno 500 posti, almeno 350 nella principale con dedica speciale a Gigi Proietti e sarà anche quella degli spettacoli teatrali. La seconda invece, in omaggio a Laura Antonelli, che ha vissuto proprio qui in città, potrà contenere su un centinaio di spettatori.
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