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04 Settembre 2025 - 12:08
SANTA MARINELLA – Si sono svolti nel pomeriggio di ieri, i funerali di Antonio Parasiliti, il maresciallo dell’esercito in servizio presso il Rud di Cerveteri, deceduto il 28 agosto in un tragico incidente che ha coinvolto un’auto e lo scooter del 52enne.
Nella Chiesa di S.Giuseppe, stracolma di gente, la bara è stata deposta davanti al sagrato, “piantonata” da due colleghi del militare. Davanti, la moglie, la figlia, i genitori di Antonio e numerosi militari dell’esercito e dei Carabinieri, tra cui il comandante della base di Cerveteri dove Parasiliti si era trasferito da alcuni mesi, dopo un lungo servizio a Roma. Presente anche il sindaco Pietro Tidei e diversi rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Attimi di commozione al momento in cui il parroco Don Salvatore Rizzo, ha ricordato la figura di Antonio. “E’ stata una persona straordinaria che difficilmente dimenticheremo – ha detto nell’omelia Don Salvatore – era un ragazzo con un sorriso radioso a cui tutti volevano bene. Chiaramente lascia un vuoto profondo in tutti noi ma in particolare ai genitori, alla moglie e alla figlia. Questo è un momento di dolore per tutti ma pensate che in questo momento Antionio ci sta guardando con quel suo sorriso solare che faceva di lui una persona stimata da moltissima gente. L’enorme presenza di persone in questa chiesa dimostra chiaramente quanti amici aveva e quanto era apprezzato in città e nel suo lavoro”. Al termine della funzione religiosa, la salma è stata portata nell’auto funebre, mentre il picchetto d’onore dell’esercito accompagnava la bara ai piedi della scalinata. Antonio Parasiliti è deceduto una settimana fa, quando, percorrendo la Statale Aurelia in direzione Cerveteri con il suo scooter per recarsi al lavoro, veniva travolto da un’auto che percorreva in direzione contraria, condotta da due giovani del luogo.
L’impatto si è verificato nei pressi di un centro militare adiacente il poligono di tiro di Santa Severa. Le condizioni del Parasiliti sono apparse subito drammatiche, nonostante l’intervento dei sanitari della Misericordia, per lui non c’è stato nulla da fare. Nei giorni successivi la salma è stata trasportata all’istituto di Medicina Legale del Verano dove è stata effettuata l’autopsia.
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