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05 Settembre 2025 - 09:08
TOLFA – La notizia che molti temevano è ora ufficiale: nel 2025 La Festa delle Tradizioni Popolari – La Radica non si farà. A comunicarlo è stata l’associazione Generatio 90, che da anni cura con passione, dedizione e creatività una delle manifestazioni più amate dai tolfetani e più apprezzate anche oltre i confini del paese. “Con rammarico – si legge nella nota ufficiale – l’edizione prevista per l’anno 2025 non avrà luogo. Tale decisione si rende necessaria alla luce delle attuali condizioni economiche e delle tempistiche organizzative, non compatibili con una pianificazione adeguata e coerente con gli standard qualitativi che da sempre contraddistinguono l’evento”. La Festa della Radica, da anni, era molto più di una semplice manifestazione: era un viaggio nel cuore delle tradizioni tolfetane. Per tre giorni, il centro storico si trasformava in un grande palcoscenico all’aperto, tra spettacoli dei migliori gruppi folkloristici, giochi della tradizione, mercatini artigianali e stand dei commercianti locali. Uno degli appuntamenti più attesi era la competizione intercomunale di tiro alla fune, che coinvolgeva squadre provenienti dai paesi vicini e infiammava l’entusiasmo del pubblico. Gli anziani tornavano bambini, rivivendo i giochi di una volta, mentre i più piccoli scoprivano, spesso per la prima volta, il piacere di giocare per strada, respirando l’atmosfera autentica delle tradizioni popolari. Era, come molti la definiscono, “la festa della Tolfetanità”, un momento in cui passato e presente si intrecciavano e l’intera comunità si ritrovava unita.
Generatio 90 spiega che la scelta, seppur sofferta, è stata presa nel rispetto di uno dei principi fondanti dell’associazione: non abbassare mai l’asticella. “L’Associazione opera da sempre ispirandosi a un principio fondante: quello del miglioramento continuo. Ogni iniziativa promossa non mira semplicemente a ‘riempire’ un calendario estivo, bensì a offrire un’esperienza culturale autentica, significativa e di elevato valore, capace di rappresentare una chiusura memorabile della stagione per la comunità e per i suoi partecipanti”. Nel comunicato, l’associazione aggiunge: “La portata e le aspettative legate alla manifestazione crescono di anno in anno, mentre le risorse economiche disponibili risultano progressivamente più limitate". Una consapevolezza che ha portato a una decisione difficile ma ponderata: “Riteniamo che, talvolta, compiere un passo indietro possa costituire la premessa necessaria per compierne due in avanti, con maggiore consapevolezza e solidità.” La sospensione della Radica 2025 ha lasciato l’amaro in bocca a molti cittadini. Su Facebook si moltiplicano i messaggi di solidarietà a Generatio 90 e di elogio per il grande lavoro svolto negli anni, ma non manca la delusione. C’è chi denuncia una perdita di identità: “Fuori le calle e dentro le fredde, dicevano i nostri nonni… e noi a Tolfa stiamo assistendo alla realizzazione di questo motto: si escludono i paesani che puntano sulle tradizioni e si investe su attività ed eventi che, seppur belli, non rappresentano Tolfa, la nostra identità e le nostre radici. Peccato. La Radica era la festa della Tolfetanità.” Molti ricordano come La Radica, negli anni, sia riuscita ad attirare “tanti forestieri”, diventando un evento capace di promuovere Tolfa oltre i confini locali. Un altro commento riassume bene il sentimento generale: “Auspichiamo che i ragazzi di Generatio 90 tengano duro e, per il prossimo anno, cercheremo di muoverci insieme.” Nella nota, Generatio 90 rivolge ringraziamenti sentiti a tutti coloro che, in modi diversi, hanno sostenuto l’evento, ma non risparmia una riflessione amara: “Grazie a chi ha cercato di aiutarci, pur non essendovi tenuto; grazie a chi avrebbe dovuto farlo e lo ha fatto, ma timidamente, in ritardo e dando tutto per scontato e grazie anche a chi avrebbe potuto farlo, ma non lo ha fatto…” Un pensiero speciale è rivolto ai commercianti che, con costanza e generosità, hanno sempre creduto nella manifestazione e nel suo valore culturale. Infine, l’associazione lancia un invito implicito a istituzioni, sponsor e cittadini, perché si crei una rete di sostegno per non lasciare che un evento così identitario vada perso: “Per garantire la continuità e la crescita di un evento ormai riconosciuto da cittadini, istituzioni e osservatori esterni come straordinario, unico e meritevole di tutela e valorizzazione, è indispensabile una rinnovata attenzione da parte di tutti i soggetti coinvolti.” Generatio 90 chiude il comunicato guardando con fiducia al futuro: “Con determinazione, ci impegniamo a prevenire il ripetersi di situazioni analoghe e a creare condizioni più favorevoli per la realizzazione di un evento di alto profilo culturale e sociale.” E, come un mantra, il messaggio finale diventa un impegno verso la comunità: “Le radici profonde non gelano mai! Viva la Tradizione, viva la Radica!”
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