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Erbacce e cumuli di immondizia: monta la protesta

Erbacce e cumuli di immondizia: monta la protesta

LADISPOLI — Cumuli di rifiuti abbandonati, alcune strade dissestate, marciapiedi invasi dalle erbacce e una generale sensazione di incuria: i cittadini di Ladispoli alzano la voce e denunciano il degrado urbano che, da mesi, interessa diverse zone della città. Le segnalazioni arrivano da più quartieri e raccontano una realtà che, per molti residenti, è diventata insostenibile. Piccole e grandi discariche abusive a cielo aperto giacciono indisturbate da settimane, come nell’area della stazione ferroviaria, dove alcuni rifiuti sono presenti addirittura dallo scorso maggio. Una situazione che, secondo i residenti, non trova risposte adeguate da parte delle autorità competenti. Non è la prima volta che il problema viene sollevato. Già a fine giugno, il Partito Democratico di Ladispoli aveva segnalato pubblicamente lo stato di degrado della zona, sollecitando un intervento immediato. In quell’occasione, l’assessore Pierini aveva precisato che la responsabilità della pulizia spettava a Rete Ferroviaria Italiana e aveva dato all’ente 20 giorni di tempo per bonificare l’area. Siamo a settembre e, nonostante le rassicurazioni, la situazione è rimasta immutata. Oltre al problema dei rifiuti, numerose segnalazioni riguardano lo stato delle strade. In alcune zone della città, il manto stradale di alcune strade è ridotto a un mosaico di rattoppi, buche e solchi lasciati dai lavori per il passaggio della fibra ottica. «Sono oltre trent’anni che queste strade non vengono rifatte — lamentano i residenti —. Si è intervenuti solo con riparazioni temporanee che hanno creato dislivelli e rialzi pericolosi». Il confronto con la via che conduce direttamente al Comune, perfettamente asfaltata, accende ulteriormente le polemiche: «Lì l’asfalto è nuovo di zecca, mentre tutto intorno è un disastro», commentano con amarezza. I marciapiedi non versano in condizioni migliori: in molte aree sono invasi da erbacce alte più di un metro, che oltre a rendere difficile il passaggio nascondono sporcizia e rifiuti di ogni genere. Il problema non riguarda soltanto il centro abitato. Nelle campagne che circondano Ladispoli la situazione è altrettanto critica, tanto che le associazioni zoofile effettuano regolarmente servizi di controllo e recupero dei rifiuti abbandonati. Tuttavia, la quantità di materiale lasciato illegalmente continua ad aumentare, segno che le fototrappole installate non bastano a scoraggiare comportamenti incivili. La rabbia dei residenti è palpabile. Sui social e nelle segnalazioni alle redazioni locali si moltiplicano le foto che documentano il degrado, definito da molti una «vergogna sotto gli occhi di tutti». Alcuni cittadini, esasperati, ironizzano: «Facciamo passare i cantanti, gli attori e le celebrità che hanno allietato l’estate ladispolana proprio per queste strade, così vedono in che condizioni viviamo». Un’amara provocazione che sottolinea il malcontento diffuso e la percezione di un’attenzione rivolta più agli eventi estivi che alla cura della città. La popolazione chiede un piano organico di intervento, capace di restituire decoro urbano, sicurezza stradale e una migliore qualità della vita. Al momento, però, la realtà quotidiana racconta di disservizi persistenti e di un territorio che rischia di vedere compromessa la sua immagine.

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