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06 Settembre 2025 - 09:08
TARQUINIA - Ci sono territori che non si limitano a esistere, ma raccontano storie. La Maremma è uno di questi: fatta di cieli larghi, campi sconfinati, pascoli che sembrano onde verdi e di animali che ne incarnano l’anima. Tra questi, il bovino maremmano non è solo una razza: è simbolo, radice e futuro. Oggi, a partire dalle 17:30, la Località San Giorgio di Tarquinia, ingresso al km 16,500 della Strada Provinciale Litoranea, diventa il palcoscenico di un evento che unisce tradizione e innovazione, dal titolo: “Valorizzazione del Bovino Maremmano: ambiente, allevamento e filiere di qualità”. Il convegno si svolge nell’ambito del progetto Vat, Valorizzazione agroalimentare tarquiniese, finanziato dall’Arsial e dalla Regione Lazio e organizzato dall’Università Agraria di Tarquinia e dalla Rete Impresa Tarquinia in Commercio. A organizzare e coordinare l’iniziativa di sabato è Fabrizio Federici, medico veterinario e consigliere dell’Università Agraria di Tarquinia, che ha voluto riunire istituzioni, esperti e allevatori in un’unica giornata per raccontare un patrimonio unico che appartiene a tutta la comunità. La serata si aprirà con i saluti istituzionali: Alberto Riglietti, Presidente Università Agraria di Tarquinia; Francesco Sposetti, Sindaco di Tarquinia; On. Mauro Rotelli, Presidente Commissione Ambiente della Camera dei Deputati; Daniele Sabatini, Capogruppo Consiliare Regione Lazio; Giulio Zelli, Presidente Commissione Agricoltura e Ambiente Regione Lazio. Un’apertura solenne che testimonia quanto il tema sia centrale non solo per Tarquinia, ma per l’intero territorio regionale. L’appuntamento è diviso in due sessioni. La prima sessione, Gestione integrata delle risorse: dopo l’introduzione di Fabrizio Federici, si entrerà nel cuore dell’incontro: la conservazione delle praterie, la gestione delle risorse e i piani di pascolamento. A discuterne saranno Claudio Digiovannantonio e Miria Catta (Arsial); Massimo Cristofaro (già Enea, Bbca); Riccardo Primi (Università della Tuscia) La seconda sessione – Il futuro dell’allevamento maremmano. Dalle 19, spazio al confronto diretto con allevatori e operatori della filiera, tra tradizione e nuove opportunità: Guendalina Morani (Azienda Agricola Biologica Morani); Stefano Pallotta (Cooperativa Zootecnica Viterbese); Armando Antonelli (Presidente Consorzio Carne Razza Maremmana Bio); Alessandro Sacripanti (assessore al Centro Aziendale Università Agraria). Le conclusioni saranno affidate a Giancarlo Righini, assessore della Regione Lazio al Bilancio e all’Agricoltura. Alle 20, le parole lasceranno spazio ai sapori: degustazioni e show cooking a cura del Consorzio Maremmano Bio e delle imprese di “Tarquinia in Commercio”. Perché ciò che si ascolta si comprende davvero solo quando lo si assapora. Non sarà soltanto un convegno. Sarà un racconto di territorio, un omaggio alla Maremma e a chi la custodisce, un invito a scoprire e celebrare insieme un patrimonio vivo e autentico.
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