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06 Settembre 2025 - 12:08
LADISPOLI – Cresce la preoccupazione tra i cittadini per il ritardo nella consegna delle bollette della Tari. Siamo ormai a settembre inoltrato e le famiglie non hanno ancora ricevuto nulla e ciò sta alimentando un diffuso clima di ansia. In tanti temono che, come accaduto lo scorso anno, la tassa sui rifiuti possa arrivare all’ultimo momento e con una nuova “mazzata” economica. Lo scorso anno, infatti, la situazione aveva già provocato malumori: le bollette erano state recapitate in ritardo e, per di più, contenevano una maggiorazione significativa rispetto agli anni precedenti. Un doppio colpo che aveva lasciato molti cittadini perplessi e che aveva generato lunghe file presso gli uffici comunali e gli sportelli di supporto per chiarimenti e richieste di rateizzazione. Quest’anno, la prospettiva che lo scenario possa ripetersi è fonte di ulteriore apprensione. I residenti e le attività commerciali, già gravate dal costo della vita e da un’estate particolarmente cara per servizi e utenze, temono che la Tari 2025 possa registrare un nuovo aumento. In questo contesto, è intervenuto l’assessore al Bilancio Marco Pierini, che ha voluto fare chiarezza. «È vero che c’è un ritardo – ammette – ma non dipende dal nostro assessorato. Siamo in attesa che vengano definiti alcuni aspetti tecnici e procedurali legati alla predisposizione degli avvisi di pagamento». L’assessore ha assicurato che l’amministrazione sta seguendo la questione con attenzione e che non appena possibile verranno comunicate le scadenze ufficiali. Pierini per rassicurare i cittadini ha precisato che, nonostante il ritardo, la Tari non subirà aumenti. «È un piano triennale - spiega l'assessore Pierini - dopo l'aumento dello scorso anno non sono previsti aumenti. Rassicuro i cittadini e li invito a stare tranquilli sotto questo punto di vista». Una precisazione che chiarisce le dinamiche amministrative e tranquillizza quegli utenti che temono nuove stangate. Gli abitanti vorrebbero più comunicazione e chiedono «aggiornamenti più puntuali per evitare di trovarsi nuovamente impreparati di fronte a importi pesanti e scadenze ravvicinate». In merito intervengono anche le associazioni dei consumatori che sollecitano «Trasparenza e dialogo» e che suggeriscono di «pubblicare sul sito istituzionale tutte le informazioni relative ai calcoli della tassa e agli eventuali aumenti».
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