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Ex Cementificio, c’è il progetto della Impregilo Tidei: «Saranno riqualificati 80mila metri cubi»

Ex Cementificio, c’è il progetto della Impregilo Tidei: «Saranno riqualificati 80mila metri cubi»

S. MARINELLA – Sta per diventare realtà, la riqualificazione dell’area dell’Ex Cementificio. Lo ha annunciato il sindaco Pietro Tidei, nel corso del consueto incontro video con i cittadini, questa volta negli studi di Trc. “L'8 settembre – dice il sindaco - presenteremo un progetto, o meglio lo presenterà l'impresa titolare dell’area la Salini, che è la Impregilo che presentarono il progetto di recupero dell'Italcementi. Finalmente dopo sei anni, siamo riusciti a convincere una delle tre imprese più grandi d'Italia e che è quella che fa le autostrade nel mondo, e addirittura si sono candidati per fare il ponte di Messina. Saranno loro a recuperare totalmente questi 80mila metri cubi all’interno dell’ex fungo, anche se ne potevano recuperare 150mila, però sarebbe stato un impatto troppo forte per Santa Marinella, quindi loro saranno impegnati in un grande progetto di riqualificazione urbana. In quel progetto ci sono anche tre vasche di laminazione, che riguardano il fosso di Castelsecco. Quel fosso che ha provocato dei morti nell’alluvione dell’81 e che verrà riqualificato a spese delle tre imprese costruttrici, che metteranno in sicurezza il fosso. Quindi possiamo dire che quando questa grande opera di riqualificazione, che prevede anche un centro congressi, una beauty farm e tante altre cose, sarà terminata, avremo un centro città bellissimo. Dunque, una volta sistemati i due fossi di Ponton del Castrato e Castelsecco, praticamente Santa Marinella, nonostante abbia ancora 18 fossi da sistemare anche se non sono così pericolosi da mettere a repentaglio la salute dei cittadini, sarà al sicuro. Poi c’è la questione dell'ambiente, che significa mare, scarichi fognari, eliminazione delle discariche abusive. Noi, nella bonifica di questi fossi, abbiamo intercettato tanti scarichi fognari e discariche. Li abbiamo ripuliti ed ora per evitare altri inquinamenti stiamo mettendo delle telecamere e delle foto trappole, dunque i fossi saranno molto più controllati. Abbiamo fatto già più di 100 contravvenzione con le foto trappole. Per quanto riguarda gli scarichi abusivi, continueremo la battaglia agli inquinatori aumentando le foto trappole, perché sappiamo bene quali sono le zone dove più frequentemente questi gettano i rifiuti. Presi i scaricatori abusivi, sanno bene a cosa vanno incontro perché quel reato cade sul penale. I rifiuti comportano delle multe che superano i gran lunga i tremila euro, ma in casi di reiterazione del reato c’è persino l'arresto. Quindi lo abbiamo detto, lo abbiamo scritto e lo ripeteremo, se certi personaggi che sono stati già multati e sanzionati, continueranno a sversare immondizia nelle colline della città, le conseguenze per loro saranno gravi. Su questo siamo determinatissimi perché non possiamo consentire queste discariche abusive”.

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