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Allumiere si mobilita: il 9 settembre consiglio comunale straordinario aperto alla cittadinanza

Allumiere si mobilita: il 9 settembre consiglio comunale straordinario aperto alla cittadinanza

ALLUMIERE – Lunedì 9 settembre 2025 alle ore 14:30 il consiglio comunale di Allumiere si riunirà in sessione straordinaria, in forma di adunanza aperta presso l’aula consiliare del Comune, per discutere un tema che tocca da vicino il futuro del territorio: la mozione presentata dal gruppo consiliare del Partito democratico e dal gruppo Insieme per Allumiere (Prot. n. 8601 dell’11/08/2025) dal titolo: “No alla proroga del carbone: salute, ambiente e lavoro dignitoso prima di tutto”. All’ordine del giorno, oltre alle comunicazioni del sindaco, ci sarà proprio questo punto cruciale. È un passaggio che non riguarda solo Allumiere, ma l’intero comprensorio, da Tolfa a Civitavecchia, passando per Santa Marinella e Tarquinia: territori che da decenni convivono con le conseguenze della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord (TVN) e che ora, di fronte alla prospettiva di una proroga dell’utilizzo del carbone, dicono basta. Il PD di Allumiere e il gruppo Insieme per Allumiere hanno lanciato un appello chiaro: “No alla proroga del carbone. Questo territorio ha già pagato un prezzo altissimo in termini di salute, ambiente e qualità della vita. Ora basta. La centrale di TVN deve essere smantellata, non tenuta in vita artificialmente. E dobbiamo impedire un’altra possibile jattura: l’arrivo di un inceneritore che andrebbe a gravare ulteriormente su un comprensorio già martoriato. Certo, scegliere le 14:30 per il Consiglio non aiuta la partecipazione, ma proprio per questo è importante esserci e far sentire la nostra voce”. Allumiere, Tolfa e l’intera area a nord di Roma conoscono bene il peso delle servitù energetiche e industriali calate dall’alto. Da decenni, questi paesi subiscono scelte che hanno privilegiato logiche economiche e interessi esterni, sacrificando ambiente, salute e sviluppo sostenibile locale. La centrale di Torrevaldaliga Nord, convertita al carbone nel 2005, è stata fin da subito al centro di proteste, ricorsi e mobilitazioni. Le promesse di un’uscita rapida dal carbone entro il 2025 hanno alimentato speranze di bonifiche, riconversione industriale e nuove opportunità occupazionali. Oggi, la prospettiva di prorogare l’attività di TVN fino al 2038 viene vissuta come un vero tradimento, non solo perché prolungherebbe l’impatto ambientale e sanitario delle emissioni, ma perché bloccherebbe di fatto la transizione ecologica, rallentando lo sviluppo di energie rinnovabili, comunità energetiche e nuove filiere produttive. Ma la minaccia non si ferma al carbone. Nel contesto della gestione dei rifiuti del Lazio, il progetto del mega-inceneritore di Roma preoccupa profondamente il territorio. Un impianto di grandi dimensioni rischierebbe di aggravare ulteriormente la qualità dell’aria, già compromessa, e di aprire la strada a nuove servitù ambientali. La posizione di Allumiere e del comprensorio è chiara e unitaria: No al carbone: la centrale deve essere smantellata. No agli inceneritori: servono politiche di prevenzione, riuso, riciclo e una gestione virtuosa dei rifiuti, non nuove ciminiere. Il Consiglio comunale del 9 settembre sarà aperto a tutta la cittadinanza. Ognuno potrà assistere e intervenire nella discussione, ma per prendere la parola è necessario presentare una richiesta di intervento: entro le ore 16:00 di lunedì 8 settembre 2025; su carta libera all’Ufficio Protocollo del Comune di Allumiere; la richiesta può essere consegnata a mano negli orari di apertura o inviata via email all’indirizzo: comuneallumiere@pec.it (la PEC riceve anche da caselle di posta elettronica ordinarie). Sì, l’orario della seduta (14:30) può creare difficoltà, ma proprio per questo è fondamentale essere presenti e far sentire la voce di un territorio che non vuole essere la discarica energetica del Lazio. Dire no al carbone e agli inceneritori significa dire sì a un futuro diverso. Salute: ridurre emissioni e inquinamento per tutelare cittadini e generazioni future. Ambiente: preservare i boschi, i pascoli, le faggete dei Monti della Tolfa, un patrimonio naturale unico. Lavoro: puntare su energie rinnovabili, efficienza energetica, comunità energetiche, economia circolare e turismo sostenibile. Il Consiglio comunale del 9 settembre è solo un passaggio, ma è anche un momento simbolico: un intero territorio è pronto a ribadire che basta servitù, basta compromessi sulla salute, basta promesse non mantenute. La linea è tracciata: “No alla proroga del carbone. No agli inceneritori. Sì a un futuro sostenibile per Allumiere, Tolfa, Civitavecchia e tutto il comprensorio.” Il 9 settembre sarà il momento di farlo sentire forte e chiaro. La cittadinanza è chiamata a partecipare. Non è solo un Consiglio comunale: è una battaglia di dignità per il territorio.

Rom.Mos.

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