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10 Settembre 2025 - 09:08
Sede del liceo scientifico Ruffini di via della Verità: 13 classi e circa 250 studenti senza aule al suono della prima campanella. I lavori di messa in sicurezza del solaio e risistemazione del tetto del liceo, partiti da oltre un anno con un’impalcatura montata e lasciata lì nel tempo, certamente faranno spostare oltre 200 studenti al Ragioneria per il solaio deteriorato e poco sicuro che non è conforme ai parametri di sicurezza. La durata degli ulteriori lavori è prevista almeno fino a gennaio 2026. La problematica è emersa recentemente durante i lavori di riqualificazione. Sulla vicenda è intervenuta la Rete degli studenti Medi di Viterbo che ripercorre la storia e punta il dito sulle presunte inadempienze della Provincia, competente per i lavori. «Apprendiamo – dicono dalla Rete degli studenti medi di Viterbo - a seguito della scoperta, durante i lavori di riqualificazione, di un solaio pericolante. Un intervento che, seppur necessario, rende evidente ancora una volta l’inadeguatezza dell’ente provinciale in materia di edilizia scolastica. Già dallo scorso anno denunciavamo una situazione disastrosa al Liceo Ruffini. Più volte abbiamo chiesto all’ente provinciale un intervento tempestivo, anche in altri istituti».
Il sindacato studentesco chiede alla Provincia di dare risposte immediate. «Lo scorso anno – continua la Rete - il sindacato studentesco è sceso in piazza al fianco delle studentesse e degli studenti di diversi istituti del viterbese, ottenendo un incontro a palazzo Gentili».
Poi, però, i risultati sono stati deludenti. «Mancano pochi giorni all’inizio della scuola e ancora non abbiamo alcuna informazione - spiega uno studente del liceo Ruffini - I problemi esistono da tempo, perché la Provincia non è intervenuta prima per diminuire i giorni di lavori durante il periodo di lezioni?». «L’anno inizia male, creando enormi disagi alla comunità studentesca del Ruffini - prosegue la Rete degli studenti medi di Viterbo - Vigileremo e ci mobiliteremo affinché il diritto allo studio venga garantito a tutte e tutti». Secondo il sindacato studentesco la Provincia non avrebbe garantito un’adeguata programmazione temporale di lavori e imprevisti che, ora, oltre a non permettere l’ingresso nelle proprie aule agli studenti, rischia d’intasare quelle del Ragioneria. Fino a ora gli interventi determinanti risalgono al febbraio scorso e riguardano le infiltrazioni d’acqua che vennero risolte dopo l’ostruzione dello scarico pluviale sulla terrazza interna. In quel caso l’intervento fu rapido. Poi, però, l’intervento è proceduto ad andamento di lumaca contro le allora buone intenzioni di via Saffi che, a febbraio, comunicava di “monitorare con attenzione le condizioni degli edifici scolastici di propria competenza, intervenendo con rapidità per garantire ambienti sicuri agli studenti e al personale scolastico”.
Dal canto suo il presidente della Provincia, Alessandro Romoli dice che: «non c’è nulla di straordinario. Stiamo eseguendo dei lavori e abbiamo provveduto a garantire spazi adeguati per lo svolgimento dell’attività didattica».
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