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«Ripristinare la svolta a sinistra per il Poggino e i centri commerciali»

«Ripristinare la svolta a sinistra per il Poggino e i centri commerciali»

«Chi ha la competenza per gestire una viabilità sensata è ora che agisca perché intasare il traffico nelle ore di punta e nei periodi come il Natale con un rettilineo lungo che termina con l’ingresso a mono corsia sulla rotatoria è assurdo». A parlare è Francesca, una signora che tutti i giorni si reca a fare la spesa presso Spazio Conad Viterbo, che con altri cittadini ha sollecitato l’intervento de La Provincia per rilanciare una lamentela mai sopita. «Io vengo da Montefiascone – dice ancora Francesca – e ho amici che, arrivando a Viterbo, escono invece dalla superstrada. Da entrambe le direttrici, arrivando a Viterbo, si è costretti a percorrere il rettilineo che porta fino alla rotonda del cimitero con la restrizione della carreggiata a una corsia. Chi deve andare a sinistra, in direzione Poggino e dei centri commerciali Spazio Conad e Decathlon, è costretto a proseguire e, nei momenti di maggiore traffico, si crea un vero e proprio intasamento. Una volta c’era la svolta a sinistra, ancora in parte disegnata a terra, e il traffico scorreva. Non si capisce come abbiano progettato questa viabilità locale».

La forzatura di andare dritti per chi viene dalla Cassia nord e dalla superstrada è evidente. E ciò, come ricordato dalla segnalatrice, fa il paio con la ristrettezza della carreggiata all’incrocio con la rotatoria San Lazzaro. Fino ad alcuni mesi fa Giovanni Faperdue è stato un anno in presidio per protestare contro la viabilità di questa rotatoria e, la gente, da subito segnalò la duplice anomalia del restringimento e dell’obbligo di andare dritti dagli innesti della Cassia e della superstrada.

«Per arrivare al Poggino da nord – dice un imprenditore dell’area produttiva di Viterbo – spesso rimango imbottigliato sul rettilineo che si è obbligati a fare per raggiungere qualsiasi direzione. Ripristinare la svolta a sinistra verso il Poggino, via Garbini e alcuni centri commerciali, a mio avviso, è la cosa più logica e semplice da intuire. Nella situazione attuale si intasa il traffico e, alla rotatoria, si rallenta ancora di più perché la doppia corsia diventa unica. Ma chi ha concepito questa viabilità e perché?».

Dalle dichiarazioni di cittadini e imprenditori dell’area del Poggino il parere è unanime: questa viabilità ha poco senso, va contro la fluidità del traffico di chi viene da nord di Viterbo e, alla rotonda di San Lazzaro, nei giorni con maggiore traffico, causa code insieme alle altre file di auto provenienti dal centro città. «Faccio un appello alla sindaca Chiara Frontini e all’assessore al traffico – dice Antonello, residente di via Garbini – per rivedere questa modalità di viabilità all’ingresso da Cassia nord e superstrada. Arrivare verso via Garbini e, per estensione, il centro città, in certi periodi dell’anno è un girone dantesco. Specialmente a Natale. Si parla di incentivare l’economia e poi, per raggiungere il Poggino, serve fare il giro del bavoso, come dicono a Viterbo. L’assessore Aronne face l’esperimento della mobilità smart proprio qui: è difficile capire che la prima cosa che vogliono i cittadini è la semplificazione come traffico scorrevole e scelte logiche?».

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