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16 Settembre 2025 - 21:08
CIVITAVECCHIA – Il ritorno a pieno regime delle udienze e delle attività del Palazzo di Giustizia coincide con una nuova tegola per avvocati, operatori e cittadini. Da giovedì 18 settembre l’intera area di sosta antistante il Palazzo di Giustizia è stata interdetta al parcheggio: i cartelli di divieto resteranno validi fino al 30 ottobre 2025, “fino a cessate esigenze”, per consentire lavori di riqualificazione dell’area. L’ordinanza comunale, tuttavia, non spiega nel dettaglio natura e tempi effettivi dell’opera.
Il risultato immediato è un problema enorme di viabilità e logistica. Via dell’Immacolata, dove insistono i licei e gli istituti superiori cittadini, è già oggi satura di auto con il parcheggio del Tribunale fruibile: senza quell’area, la situazione rischia di diventare ingestibile. «Dove dovremmo lasciare le macchine?», si chiedono gli avvocati che ogni giorno arrivano da Roma ma anche dagli altri comuni del comprensorio per le udienze.
«Frequentare il Tribunale, da parte dei cittadini così come degli operatori, significa esercitare e difendere diritti essenziali, contribuendo al funzionamento di uno dei pilastri della nostra democrazia – ha commentato il presidente dell’Ordine degli Avvocati Mary Dominici – ogni ostacolo che complica l’accesso agli uffici giudiziari rappresenta un limite all’effettività della giustizia e rischia di compromettere il lavoro quotidiano di chi si impegna affinché la legge sia rispettata e i diritti siano garantiti. La particolare situazione logistica dell’area, aggravata dalla presenza di istituti scolastici e dalla cronica carenza di parcheggi, rende questa misura ancor più penalizzante e determina difficoltà concrete per la cittadinanza e per tutti i professionisti coinvolti. È quindi fondamentale che ogni intervento strutturale sia programmato con attenzione e comunicato per tempo, privilegiando periodi di minore affluenza, come la sospensione feriale estiva, al fine di ridurre i disagi e salvaguardare la piena funzionalità degli uffici giudiziari».
Ad alimentare le preoccupazioni c’è anche il destino del bar all’interno del piazzale, che rischia di rimanere isolato. «Si potevano fare d’estate, quando il Tribunale è semivuoto – ha protestato, ad esempio, l’avvocato Antonio Maria Carlevaro – e almeno andava data un’alternativa: un servizio navetta dalla stazione o dal centro, se non altro. Invece nessuna comunicazione preventiva. E intanto, camper e camion vela che da anni occupano posti senza controllo sono rimasti lì fino all’ultimo».
Il malumore non è nuovo. Già nei mesi scorsi il progetto di trasformare il parcheggio in area a pagamento, con sbarra d’ingresso e 180 posti regolamentati, aveva scatenato proteste, raccolte firme e interrogazioni consiliari. Più di 1200 cittadini hanno sottoscritto un appello contro la gli stalli blu nell’area, chiedendo soluzioni alternative per preservare almeno una parte di sosta libera. L’amministrazione Piendibene, però, ha tirato dritto, rivendicando la necessità di “mettere ordine” e preparare l’avvio della nuova Ztl in centro.
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