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Bus pieni, corse insufficienti, orari che non coincidono con l’uscita delle lezioni

Bus pieni, corse insufficienti, orari che non coincidono con l’uscita delle lezioni

ALLUMIERE - TOLFA - La campanella ha appena segnato l’inizio del nuovo anno scolastico, ma per gli studenti di Tolfa e Allumiere che frequentano le scuole superiori a Civitavecchia i problemi con il trasporto pubblico Cotral si sono ripresentati puntuali come sempre. Bus pieni, corse insufficienti, orari che non coincidono con l’uscita delle lezioni: i ragazzi vivono ogni giorno una vera odissea. Le famiglie parlano senza mezzi termini di “viaggi della speranza”. Il disagio maggiore si registra nella fascia delle 12:55-13:00, quando migliaia di studenti terminano le lezioni. Un solo autobus disponibile per centinaia di ragazzi che cercano di rientrare ai paesi collinari: impossibile trovare posto, molti restano a terra, altri sono costretti a viaggiare schiacciati in condizioni disumane. “È così da sempre – denunciano le famiglie di Allumiere e Tolfa - Cotral non adegua le corse agli orari delle scuole. Per due o tre settimane i ragazzi viaggiano come in carri bestiame, quando non rimangono del tutto a terra. Poi, con calma, l’azienda riorganizza le corse. Ma nel frattempo il servizio è drammatico”. Le famiglie poi sottolineano: “Solo l’istituto Marconi conta oltre 1200 studenti e bisogna aggiungere i ragazzi di tutti gli altri plessi scolastici. È assurdo pensare che un solo pullman possa bastare a servire due comunità intere”. Accanto alle proteste degli studenti esplode anche la rabbia dei genitori. “Ogni anno i nostri figli hanno problemi anche all’entrata – spiegano alcune famiglie – perché gli autobus non arrivano mai puntuali. All’uscita, poi, non ci sono i mezzi per riportarli a casa. È un calvario quotidiano”. La denuncia è pesante: “Cotral non ha mai voluto affrontare seriamente questi problemi, che sono annosi e ormai cronici. E intanto noi famiglie continuiamo a pagare abbonamenti salati, senza che venga garantito un servizio adeguato”. Il malcontento cresce perché il problema non è nuovo: ogni anno, all’inizio delle lezioni, si ripete lo stesso copione. Corse inadeguate, orari non compatibili con le scuole, ragazzi lasciati a terra. Solo dopo settimane arrivano le correzioni, ma nel frattempo gli studenti subiscono disagi enormi. “Non è accettabile – dicono genitori e ragazzi – che Cotral si nasconda dietro ai tempi tecnici di assestamento degli orari. La scuola inizia a settembre per tutti e i trasporti devono essere pronti già dal primo giorno”. Famiglie e studenti chiedono un impegno concreto e immediato: potenziare le corse, soprattutto nelle fasce scolastiche, garantire puntualità e qualità del servizio, rispettare il diritto allo studio senza trasformare ogni giornata in un ostacolo da superare.“Quello che pretendiamo – concludono le famiglie – non è un favore ma un diritto: un servizio pubblico che funzioni, che tenga conto dei bisogni reali dei ragazzi e delle famiglie e che rispetti la dignità di chi paga ogni mese per viaggiare”.

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