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Caos al suono della prima campanella: proteste dei consiglieri di opposizione di Allumiere per «degrado e disorganizzazione»

Caos al suono della prima campanella: proteste dei consiglieri di opposizione di Allumiere per «degrado e disorganizzazione»

ALLUMIERE - Il suono della prima campanella, ad Allumiere, ha fatto da sfondo non solo all’inizio dell’anno scolastico, ma anche alle proteste da parte dei consiglieri del Pdi e di Insieme per Allumiere, i quali evidenziano alcune criticità.

“L’accoglienza degli studenti è stata un vero e proprio caos, con situazioni che hanno messo in evidenza ancora una volta – spiegano i consiglieri di opposizione Frezza, Fracassa, Pasquini e Superchi - l l’incuria e l’assenza dell’amministrazione comunale. All’ingresso degli istituti scolastici il quadro appariva desolante: transenne cadute, cantieri avviati mesi fa e lasciati in abbandono, spazi in condizioni di degrado.

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Alcuni genitori hanno segnalato anche la presenza di pericoli concreti per i bambini dovuti alla mancata manutenzione delle aree circostanti. Particolare sconcerto ha destato l’episodio legato al taglio dell’erba: operai comunali sarebbero stati chiamati all’ultimo momento per eseguire lo sfalcio proprio mentre i bambini stavano per entrare a scuola. Un’operazione che ha sollevato proteste immediate, soprattutto da parte di genitori di ragazzi con problemi di allergia, costretti a intervenire personalmente per fermare i lavori. Ad aumentare il disordine, la gestione degli ingressi: nido, infanzia e prime classi della scuola media hanno avuto l’accesso in contemporanea, creando confusione e disagi. Inoltre, lo scuolabus – per mancanza di organizzazione – si è trovato costretto a fare retromarcia in un’area affollata da genitori e bambini, con evidente rischio per la sicurezza. Noi, come molti genitori, ci siamo chiesti dove fossero il sindaco e l’assessore alla Pubblica Istruzione in un momento così delicato”.

Secondo i gruppi consigliari del Pd di Allumiere e di Insieme per Allumiere questo: “è l’ennesimo tassello di una gestione caratterizzata da tre anni di caos e mancanza di programmazione: un commissario avrebbe fatto meglio e sicuramete sarebbe costato meno. Per amministrare un paese bisognerebbe innanzi tutto tenerci ed averne cura, ma qui vediamo sempre più degrado e disinteresse”.

I consiglieri di opposizione Frezza, Fracassa, Supercho e Pasquini concludono poi in maniera dura: “I nostri amministratri se non hanno tempo, interesse o voglia di occuparsi di Allumiere, è meglio che si dimettono e ridanno la parola ai cittadini.

Per amministrare un paese non servono slogan, ma attenzione, programmazione e rispetto per la comunità. Allumiere non ha bisogno di ulteriori disservizi e pressappochismo”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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