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05 Ottobre 2025 - 12:08
LADISPOLI – Quello del cine-teatro Freccia è uno dei temi forse più spinosi dell’amministrazione comunale. I lavori dell’auditorium sono in netto ritardo, e questa non è una novità. Forse di nuovo c’è l’importo che la ditta sta pagando dopo la penale applicata da palazzo Falcone a giugno. L’opposizione però pretende nuovi chiarimenti su una vicenda che sta davvero a cuore ai ladispolani che non dispongono di un cinema davvero da tantissimi anni. «Il cine teatro Massimo Freccia è chiuso dal 2017 –scrivono Fabio Paparella e Gianfranco Marcucci, consiglieri comunali di Ladispoli Attiva - e, nonostante gli ingenti investimenti pubblici, non è stato ancora restituito alla città. A noi risulta che la società non abbia ancora trasmesso né il cronoprogramma definitivo né il piano di rateizzazione, lasciando l’Amministrazione in una situazione di stallo». Da qui le richieste alla maggioranza. «Non capiamo – aggiungono – per quale motivo si debba accogliere la rateizzazione delle penali da quando aprirà il teatro: è un paradosso anche perché la Corte dei Conti aveva aperto un’indagine chiedendo ragguagli al segretario generale. Per quale ragione poi, nonostante i reiterati inadempimenti, l’amministrazione non ho ancora proceduto alla risoluzione del contratto di concessione, limitandosi ad applicare sanzioni economiche che peraltro non risultano ancora incassate. Pretendiamo di sapere anche se la giunta abbia chiesto un parere all’avvocatura comunale sulla possibilità e sull’opportunità di procedere alla risoluzione del contratto e alla rivalsa nei confronti della società concessionaria per i danni materiali e morali arrecati alla collettività, e in caso affermativo quali siano stati i contenuti di tale parere». Il sindaco è tornato sull’argomento spiegando la situazione. «L’importo della sanzioni – risponde Alessandro Grando – al momento si aggirerebbe sui 16mila euro. Sanzioni che sono state applicate anche se i privati non hanno ancora pagato perché hanno chiesto di poter rateizzare la cifra. Ora vedremo se in più step oppure no, fatto sta che questi soldi li incasseremo. I lavori stanno continuando, gli operai stanno finendo il controsoffitto della sala e poi, a quanto ci è stato detto, passeranno all’atrio. Controlleremo naturalmente che tutto proceda celermente».
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