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Si è spento Francesco Sicilia, ex pretore di Viterbo

Si è spento Francesco Sicilia, ex pretore di Viterbo

È scomparso il magistrato Francesco Sicilia, figura di spicco del panorama giudiziario viterbese.

Ex pretore, padre dell’avvocato Remigio, presidente della camera penale di Viterbo, si è spento oggi all’ospedale Santa Rosa, dove era ricoverato, all’età di 95 anni. Lascia la moglie Graziella Bozzari e tre figli (oltre a Remigio, Emmalisa e Francesca).

Nato a Cosenza il 27 agosto 1930 aveva iniziato la sua carriera in magistratura come uditore a Busto Arsizio, in provincia di Varese. A Viterbo è stato pretore per oltre trent’anni: dal 1966 al 1999.

Ha esercitato anche a Chiaravalle Centrale, in provincia di Catanzaro. Tra fine anni ’90 e inizio 2000 è stato presidente del tribunale di Spoleto, fino al 2002.

Uomo di grande cultura, amante della lettura, si era sempre circondato di libri. 

Il figlio lo ricorda con queste parole: “Papà, purtroppo non potrò più sentire le tue letture, dall'italiano al latino al greco, e i tuoi commenti giuridici, giurisprudenziali e politici. Ma la tua voce e i tuoi insegnamenti sono e saranno sempre con noi. Buon viaggio, il primo per te tra i cieli, e buona lettura”.

La camera ardente è stata allestita all’ospedale Santa Rosa.

I funerali si terranno mercoledì 8 ottobre alle 10,30 presso la chiesa della Sacra Famiglia.

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