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09 Novembre 2025 - 00:08
«Questa vergogna di Viterbo come unica discarica dei rifiuti di tutto il Lazio sta per terminare». È la categorica affermazione del presidente della Regione Francesco Rocca che ha preceduto l'annuncio della presentazione a breve del nuovo piano regionale dei rifiuti.
«Ogni provincia avrà la sua discarica, abbiamo già individuato i territori. Le amministrazioni provinciali devono assumersi le loro responsabilità, anche se Romoli è campione del mondo nel non assumerle. Quella sulle discariche è per noi la madre di tutte le battaglie». E il presidente dell'ente di via Saffi è bersaglio anche di un'altra bordata di Rocca. «Amo Viterbo ma è una provincia che presenta difficoltà particolari ma preferisco sorvolare su Romoli, non voglio rovinare questa splendida giornata. Ancora non mi capacito come si possa stare in Regione con il centrodestra e poi a livello locale governare con chi questa provincia l'ha rovinata».
Riferendosi poi allo «scempio della Tuscia sotto il profilo paesaggistico e ambientale compiuto dalla giunta Leodori-Zingaretti», anticipare una norma inserita nella legge di stabilità «per bloccare nuovamente l'invasione di pale eoliche e pannelli fotovoltaici». E sempre in tema di difesa di ambiente e territorio: «Con il deputato Mauro Rotelli e la vicepresidente dell'Europarlamento Antonella Sberna abbiamo incontrato il ministro Pichetto Fratin e detto chiaramente che di realizzare il deposito di scorie nucleari nella Tuscia non se ne parla. Viterbo è già dato».
Focus anche sulla sanità, delega che Rocca ha avocato a sé, e su cui «ci metto la faccia, mi sto giocando tutta la mia credibilità».
Poi dettaglia alcuni interventi specifici per il Viterbese: «A giugno l'ospedale Santa Rosa sarà dotato di Pet, entro la metà del prossimo anno una seconda risonanza magnetica e Tac a Civita Castellana e due nuove Tac a Tarquinia. La percentuale di risposta alle richieste sanitarie nei tempi previsti per legge sono passati dal 72% di inizio 2023 all'attuale 97%».
Permangono difficoltà nel reclutamento dei medici nei nosocomi di provincia. Per attrarli si punta a un investimento costante in nuove tecnologie, come nel caso degli oltre 50 milioni per la torre chirurgica dell'ospedale viterbese.
Infine il governatore Rocca chiosa: «Abbiamo la capacità di affrontare le sfide anche più difficili con fierezza, a testa alta. Abbiamo fatto cose straordinarie in una difficoltà immensa e altrettante le faremo per i prossimi 5 anni».
Sanità, ambiente e rifiuti i punti cardine della programmazione strategica di mandato illustrati dal presidente mentre l’assessore a Bilancio e Agricoltura Giancarlo Righini, oltre a rimarcare il riconoscimento della credibilità della Regione per investimenti anche esteri certificato dalle agenzie di rating, ha posto l'accento sui numeri, a iniziare da quelli della sanità. «In due anni e mezzo abbiamo fatto un’operazione straordinaria riducendo il debito di 2 miliardi di euro, con Al nostro insediamento nel 2023 abbiamo trovato 23 miliardi di debiti. In due anni è mezzo abbiamo compiuto un’operazione straordinaria riducendo di 2 miliardi il debito, con l’obiettivo entro la fine di quest'anno di scendere sotto i 20 miliardi». Sul fronte agricoltura «il Lazio in due anni è diventata la prima Regione e tramite i bandi emanati abbiamo portato nelle tasche dei nostri agricoltori 350 milioni di euro, erogati in tempi celeri». Una buona notizia poi per le comunità montane: «Con la prossima legge di stabilità elimineremo l’addizionale Irap».

Di una «esaltante stagione di governo» parla il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Daniele Sabatini. «Straordinaria ma anche faticosa per recuperare i precedenti 10 anni di gestione disastrosa». E ora «con il cambio di passo della giunta Rocca è tutta un’altra Regione. Passata da una situazione debitoria definita dalle agenzie di rating immondizia alla capacità di attrarre investitori grazie al livello di stabilità raggiunta». Un cambio di passo anche sulle grandi incompiute, tra cui «il completamento dopo 46 anni dell’ospedale Santa Rosa». Cita poi il «più grande piano di assunzioni in sanità: 14mila unità a tempo pieno» e i «360mila euro di fondi regionali per la Roma Nord». E a proposito di infrastrutture da riqualificare, il presidente Rocca annuncia: «Dobbiamo lavorare sul trasporto su ferro e recuperare la ferrovia Civitavecchia-Capranica-Orte».
Oltre ai rappresentanti della Regione, “Sotto lo stesso cielo” - titolo dell’evento promosso ieri da Fratelli d’Italia alle Terme dei Papi - si sono ritrovati anche esponenti nazionali ed europei del partito - il presidente della commissione Ambiente della Camera Mauro Rotelli, il responsabile organizzazione nazionale di FdI Giovanni Donzelli, la vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il co-presidente del gruppo Ecr Nicola Procaccini, il deputato Fabio Roscani - per fare il punto sui risultati raggiunti con le azioni messe in campo finora a livello centrale, in Regione e in Europa e sulle prospettive future. Ma soprattutto - è stato rimarcato in vari interventi - comunicarli in maniera corretta alla comunità, senza la mediazione a volte strumentalizzata di alcuni organi di informazione.

Il deputato Mauro Rotelli è stato uno dei protagonisti del panel “Tre anni di Governo Meloni, tre anni di risultati”, in cui ha sintetizzato alcuni dei principali obiettivi raggiunti in favore del territorio grazie all'azione dell'esecutivo, tra cui la risposta immediata alla ricostruzione della facoltà di Agraria dell'Unitus grazie al finanziamento governativo di 22 milioni e mezzo di euro. Ha quindi evidenziato che «a Viterbo e provincia il centrodestra è unita e gode di un consenso forte, che in alcuni comuni supera il 70%, contribuendo al successo elettorale di una filiera istituzionale che va dalla Regione fino al Parlamento europeo. Fratelli d'Italia, in particolare, vive una stagione straordinaria, con una rappresentanza forte a tutti i livelli istituzionali. Questo ci consegna una grande responsabilità: quella di lavorare al massimo, con serietà e determinazione, per fare in modo che il “modello viterbese” diventi un riferimento nazionale».

I lavori della mattinata di confronto e approfondimento sono stati introdotti da Massimo Giampieri, coordinatore provinciale Fratelli d'Italia, e da Gianmaria Santucci, responsabile organizzazione provinciale.
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