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19 Settembre 2025 - 15:08
CIVITAVECCHIA – Non è passato inosservato l’articolo che ha raccolto le segnalazioni dei cittadini in merito al parcheggio dell’auto privata dell’assessore Piero Alessi a piazzale Guglielmotti, sotto Palazzo del Pincio, in area pedonale. La questione è stata sollevata ieri in Consiglio comunale da parte dell’esponente di fratelli d’Italia Giancarlo Frascarelli che ha tuonato: «Non si multano solo i cittadini, anche i delegati ed assessori che infrangono le regole». Una dichiarazione, però, che non ha trovato risposta né intervento alcuno da parte della maggioranza. Tanto che il consigliere di opposizione ha deciso di presentare anche un’interrogazione.
Sosta vietata? Non per l’assessoreNel documento, Frascarelli ricorda come l’area antistante il palazzo comunale sia soggetta a vincolo di pedonalizzazione, con divieto di accesso e transito ai veicoli privati salvo rare e motivate autorizzazioni. Una misura pensata per tutelare decoro, sicurezza e patrimonio storico della città.
Il consigliere denuncia invece una “pratica ricorrente” da parte di assessori e delegati del sindaco, che – soprattutto in occasione delle sedute consiliari – accederebbero con i propri mezzi privati all’interno dello spazio pedonale senza titolo né necessità. «Un comportamento non solo illegittimo ma anche moralmente deprecabile – si legge nell’interrogazione – perché esprime una mentalità da casta che si ritiene al di sopra delle regole comuni».
Nel mirino anche il ruolo della Polizia locale: secondo Frascarelli, i vigili urbani presenti eviterebbero di sanzionare gli amministratori coinvolti «per timore di ripercussioni o per motivi di subordinazione gerarchica», mettendo così in discussione la trasparenza e l’imparzialità dell’azione amministrativa.
Da qui le domande rivolte direttamente al sindaco: se sia a conoscenza di tali comportamenti, se esistano eventuali autorizzazioni concesse agli amministratori per accedere all’area, quali misure intenda adottare per porre fine alla prassi, se ritenga accettabile – anche sotto il profilo etico – che si perpetui un simile uso distorto dei ruoli pubblici e infine se darà indicazioni precise al Corpo di Polizia locale affinché faccia rispettare il divieto senza eccezioni o timori reverenziali.
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