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Latrofa: «Massima attenzione e ascolto verso chi ogni giorno lavora in porto»

Latrofa: «Massima attenzione e ascolto verso chi ogni giorno lavora in porto»

CIVITAVECCHIA – «Comprendo pienamente le preoccupazioni espresse dai lavoratori del comparto turistico che operano all’interno del porto di Civitavecchia e desidero innanzitutto ringraziarli per il senso di responsabilità con cui hanno voluto rappresentare le difficoltà quotidiane legate agli spostamenti e alla sicurezza nelle aree operative». È quanto dichiara il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale, Raffaele Latrofa, alla luce dell’allarme lanciato dagli operatori turistici che in questi giorni hanno riportato al centro del dibattito la questione della mobilità interna allo scalo e delle condizioni di sicurezza.

Dietro i numeri record del traffico crocieristico, ricordano infatti i lavoratori, c’è il contributo “invisibile” di centinaia di addetti che spesso si trovano a dover affrontare difficoltà logistiche pesanti. «Da mesi raggiungere il nostro posto di lavoro è diventato quasi impossibile – spiegano – non possiamo utilizzare i mezzi di navettamento riservati ai passeggeri né accedere dal varco vicino alla Fortezza. I parcheggi interni sono pochi e molti di noi, specie i pendolari, sono costretti a lasciare l’auto fuori dal porto per poi raggiungere a piedi i moli, camminando tra camion e mezzi in manovra, in aree prive di percorsi pedonali». Una condizione che, oltre a generare disagi, viene ritenuta “estremamente pericolosa”.

Latrofa sottolinea che «il porto è una realtà complessa, ma anche una grande comunità fatta di donne e uomini che ogni giorno, con impegno e professionalità, contribuiscono al suo funzionamento e al successo del traffico crocieristico». Per questo, spiega, «sin dal mio insediamento ho avviato una serie di incontri con imprese, associazioni e operatori del cluster marittimo, per ascoltare le esigenze di tutti e individuare soluzioni condivise».

Gli operatori, che hanno già inviato due missive all’Autorità – la prima sotto la gestione Musolino e la seconda dopo l’arrivo di Latrofa – insistono sulla necessità di un confronto diretto. «Il ruolo che ricopriamo è da sempre centrale per la crescita e l’immagine del porto e deve tornare ad avere l’attenzione che merita – affermano – la sicurezza e il diritto alla mobilità sono condizioni indispensabili non solo per noi, ma anche per i milioni di passeggeri che transitano a Civitavecchia».

Da parte sua, il commissario straordinario ha annunciato di aver già dato mandato agli uffici competenti di programmare un incontro nei prossimi giorni: «Sarà l’occasione per approfondire le criticità segnalate e per verificare insieme quali interventi concreti sia possibile adottare in tempi rapidi. L’obiettivo – conclude Latrofa – è garantire condizioni di lavoro sicure, dignitose ed efficienti, conciliando le esigenze operative con la sicurezza di tutti coloro che ogni giorno vivono e lavorano nello scalo».

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