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Oncologia e Prevenzione, alleanza sulla nutrizione clinica

Oncologia e Prevenzione, alleanza sulla nutrizione clinica

CIVITAVECCHIA – Un patto operativo tra Oncologia e Dipartimento di Prevenzione per portare, sul territorio, un percorso nutrizionale strutturato dedicato ai pazienti oncologici. È l’iniziativa presentata ieri in conferenza stampa da Asl Roma 4 insieme alla Fondazione Cariciv, che ha sostenuto l’acquisto di alcuni dinamometri, strumenti per valutare la forza muscolare e – quindi - lo stato nutrizionale e misurare nel tempo l’efficacia degli interventi. Il modello è già in funzione a Civitavecchia e Bracciano: ad oggi 26 pazienti seguiti e 40 interventi complessivi, con giornate dedicate e un’agenda condivisa tra i servizi.

«È un accordo nell’ambito dei nostri servizi per avvicinare le persone alla prevenzione — spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione Pierluigi Ugolini —. La sinergia con l’Oncologia ci consente di portare avanti in modo integrato questa iniziativa». Mario Rosario D’Andrea, responsabile della UOC Oncologia, sottolinea che l’idea «nasce dal bisogno di fare prevenzione e assistere i pazienti sul territorio. La nutrizione incide su aderenza alle cure e prognosi — basti pensare all’obesità —. Non è solo una procedura: in Regione siamo gli unici con un PDTA sulla malnutrizione e lo stiamo impostando come uno studio sperimentale, per verificare l’impatto reale. Con Fondazione Cariciv abbiamo strumenti per misurare efficacia ed efficienza del servizio».

A dettagliare il percorso è Valeria Covacci, direttore Sian: «È un percorso di prevenzione, diagnosi e terapia, il primo nel Lazio, in linea con i piani regionali. Gli strumenti donati ci permettono di misurare la forza muscolare come indice dello stato nutrizionale, fotografare il paziente a tempo zero e valutare se trattamento e impostazione funzionano. Abbiamo già risultati importanti su 26 assistiti pur essendo partiti a giugno». La presa in carico parte dall’Oncologia, che seleziona e invia i pazienti; tutti i dati confluiscono in un sistema condiviso. Per la direttrice generale Rosaria Marino «la Fondazione è da sempre vicina alla Asl e ci consente di fare meglio il nostro lavoro. L’alimentazione è parte centrale della salute: porta con sé elementi positivi e negativi; l’obesità è legata a diverse patologie e nei percorsi oncologici la nutrizione corretta è cruciale. È un progetto bello: grazie ai professionisti della Roma 4».

A portare il punto di vista dei donatori è la presidente onoraria Gabriella Sarracco: «Abbiamo ascoltato il servizio di Prevenzione e l’Oncologia e la nostra DG. Da un semplice dono si possono ottenere risultati concreti. State facendo grandi cose per la città e il comprensorio: lo dimostrano esperienze come i gruppi di cammino».

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