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Top Gun: Addestrarsi a vincere

Top Gun: Addestrarsi a vincere

Verso la conclusione della guerra del Vietnam, la Marina Statunitense si rese conto di perdere un numero eccessivo di aerei in combattimento. Nonostante la tecnologia avanzata ed un numero superiore di velivoli, gli Stati Uniti perdevano un aereo ogni 2,5 abbattuti, una media preoccupante, considerando il rapporto 14:1 della Seconda Guerra Mondiale e il 12:1 della Guerra di Corea. Per identificare le cause di questo insuccesso, la US Navy incaricò il capitano Franck Ault di redigere un rapporto, che evidenziava come il problema principale fosse la scarsa preparazione al dogfight, o combattimento manovrato, dei piloti.

Questo deficit era attribuibile alla stessa Navy, che negli anni '50 desiderava evitare costi eccessivi in termini operativi. Difatti gli aerei sottoposti a manovre di addestramento avrebbero subito un maggiore stress strutturale, quindi riducendo sensibilmente la loro vita operativa.

Inoltre, si intendeva prevenire perdite umane, causate da manovre azzardate o collisioni in volo. Si decise quindi di chiudere le vecchie scuole di volo, l'ultima delle quali, la Fleet Air Gunnery Unit di El Centro, cessò di esistere nel 1960. Rivalutato a posteriori, questo si rivelò un grave errore, messo in evidenza proprio dalla guerra del Vietnam.

Era necessario istituire nuovi corsi di addestramento, più metodici, approfonditi e meno pericolosi e sviluppare tattiche e manovre innovative. La Marina iniziò timidamente ad "aprire" una nuova scuola per il combattimento e assegnò l'incarico agli ufficiali del Fighter Squadron-121 (VF-121), lo squadrone di addestramento del gruppo aereo di sostituzione per gli F-4 Phantom II della flotta del Pacifico. Praticamente senza finanziamenti, nove piloti e istruttori RIO requisirono un rimorchio da utilizzare come ufficio e aula, e si misero al lavoro per costruire la nuova scuola. Guidati dal Tenente Comandante Dan Pedersen, raccoglievano informazioni sui caccia nemici, studiavano ingegneria aeronautica e si cimentavano in combattimenti nei poligoni di addestramento. Gli istruttori preparavano i piani delle lezioni, si esercitavano e aprivano le porte al primo corso il 3 marzo 1969. Si istituiva così, presso la Miramar Naval Air Station di San Diego, la United States Navy Fighter Weapons School, che piloti e fondatori avrebbero ben presto soprannominato Top Gun. Questa era una scuola di specializzazione e fungeva da corso di formazione per i piloti da combattimento. Per il corso venivano scelti diversi comandanti di squadriglie che avrebbero trascorso cinque settimane a Miramar, per poi tornare all'unità di partenza per trasmettere quanto appreso ai propri compagni. Il concetto di base era che, per ottenere la massima padronanza di una disciplina, bisognava apprenderla al punto tale da poterla insegnare a qualcun altro, ottenendo così un effetto di crescita esponenziale attraverso tutti i piloti, sia quelli partecipanti alla Top Gun che quelli istruiti da essi. Miramar ben presto fu rinominata Fightertown dai piloti, un nome che le calzava a pennello, visto che lì si effettuavano combattimenti simulati e si studiavano nuove manovre di altissimo livello, non solo utilizzando l'F-4, ma anche altri tipi di caccia. Difatti, una delle caratteristiche basilari era l'uso di velivoli diversi, proprio per simulare le peculiarità dei MiG avversari, principalmente piccoli, veloci e manovrabili.

A contrapporsi al Phantom, furono scelti come "aggressors", ossia avversari, il Douglas A-4 (TA-4 biposto) e il Northrop F-5 (T-38 biposto), che incarnavano alla perfezione la filosofia degli aerei sovietici. I piloti della Top Gun riuscirono persino a testare aerei russi veri e propri: grazie alla diserzione di un pilota iracheno, che nel 1966 consegnò il suo MiG-21 all'Occidente. Poco dopo, un pilota siriano atterrò per errore in Israele e il suo MiG-17 venne anch'esso confiscato dall'Agenzia di Intelligence della Difesa Americana.

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A-4E 1/72 di Paolo Colaiacomo

I due jet sovietici furono inizialmente valutati e testati dai piloti dell'Air Test and Evaluation Squadron Four, il VX-4, in un'area desertica del Nevada. Quel terreno ed il suo spazio aereo, che diventeranno in seguito il centro nevralgico per lo studio di velivoli segreti americani come l'U-2 e l'SR-71 Blackbird, era conosciuto come Groom Lake o Dreamland, ma è ora famoso col nome di Area 51.

Questo programma segreto e classificato (fino al 2006) era conosciuto col nome in codice di "Constant Peg". Con i due aerei sovietici a disposizione, i piloti della Marina potevano saggiare le capacità dei caccia, analizzando con attenzione non solo i punti di forza, ma soprattutto quelli deboli, da sfruttare al massimo durante le operazioni di combattimento. I primi equipaggi del corso Top Gun fecero in tempo a tornare in Vietnam, partecipando all'operazione Linebacker, dal 9 maggio al 23 ottobre 1972, testando l'efficacia in combattimento di quanto avevano appreso nella scuola. Il primo giorno dell'operazione, gli F-4 della Navy abbatterono 8 MiG, senza subire perdite; mentre l'USAF registrò un rapporto preoccupante di 3 nemici distrutti ogni 2 Phantom perduti.

L'addestramento ricevuto alla Top Gun da quel giorno fece la differenza e cambiò totalmente gli equilibri in cielo. Alla fine della guerra, gli abbattimenti della Marina Americana sarebbero aumentati da 2,5 a 1 a 12 a 1; mentre l'USAF, nel 1972, presentava un rapporto nettamente peggiore di 1,7 a 1. Ben il 60% dei MiG abbattuti durante l'operazione Linebacker erano stati distrutti da piloti diplomati alla Top Gun o da equipaggi da loro addestrati. La United States Navy Fighter Weapons dimostrò senza ombra di dubbio un'efficacia straordinaria, gettando le basi per una scuola indispensabile e duratura.

La scuola di Miramar, nel 1972, è stata separata dal VF-121, diventando un'entità completamente indipendente. I film a mio parere hanno creato un'immagine errata di questi piloti, ritratti come troppo boriosi, solipsisti e con un ego smisurato. Nella realtà, erano ottimi piloti, ma anche esseri umani, con le loro paure, debolezze e piccoli errori, dai quali traevano ispirazione per migliorarsi costantemente. Aviatori che ponevano sempre al primo posto altruismo, umiltà e sacrificio per la squadra.

La Fightertown è un luogo dove si recavano non solo per imparare a vincere ed essere i migliori, ma soprattutto per tornare a casa dalla guerra, rivedere i propri cari e riabbracciare mogli e figli. La Top Gun ha continuato a istruire centinaia di piloti, evolvendosi nel corso del tempo, sia dal punto di vista tattico che per quello dei mezzi aerei. Nel 1996, la base di Miramar è stata trasferita al Corpo dei Marines e la Fighter Weapons School è stata incorporata nel Naval Strike and Air Warfare Center a Fallon, nel Nevada. Attualmente, si impiegano aerei come il Boeing F/A-18 Hornet della Navy e il Lockheed Martin F-16 nel ruolo di avversario. Tuttavia, tra tutti gli aerei della Marina, ce n'è stato uno, entrato in servizio nel 1974, che incarnava l'essenza stessa della scuola: veloce, potentemente armato e letale in combattimento. Non solo le vicende belliche, ma anche Hollywood lo hanno reso una star, trasformandolo nell'icona e nell'essenza stessa della Top Gun: il Grumman F-14 Tomcat.

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