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Intelligenza Artificiale: Via Guglielmotti ricorda l' eroe, non padre Alberto

Intelligenza Artificiale: Via Guglielmotti ricorda l' eroe, non padre Alberto

CIVITAVECCHIA – L'Intelligenza Artificiale risolve la disputa storica di Civitavecchia, confermando che la via intitolata Alberto Guglielmotti (Piazza Vittorio Emanuele) commemora il giovane sottotenente pluridecorato, caduto al fronte nella Prima Guerra Mondiale, non padre Alberto Guglielmotti. Sgombera il campo da voci errate, che basano le conclusioni su un episodio non vero. Una sorta di barzelletta, presa per fonte storica certa, apparsa nella rubrica umoristica Cicalate del settimanale Fiorello nel 1883. Uno scherzetto in cui si diceva che era stata intitolata una strada a Padre Alberto Guglielmotti, ha generato il pasticcio, per via di una valutazione errata. Per renderla più credibile, la burla era sostenuta da una corrispondenza fittizia tra l'allora sindaco di Civitavecchia e il frate domenicano.

L' Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando anche la ricerca storica, fornendo strumenti potenti per analizzare e interpretare velocemente enormi quantità di dati, con tempi, accertamento della verità e aggiornamenti impossibili fino a qualche periodo fa. Corregge ed elimina gli errori. Non sostituisce l'intelletto umano, al contrario, contribuisce a migliorarlo. Con super efficienza che, accelera il processo di scoperta, aprendo nuovi percorsi di indagine per favorire la ricerca.

Così, con le moderne tecnologie, fino a ieri fantascienza, si è arrivati a certezze utili per ricostruire questa vicenda, compresa quella secondo cui la strada è stata intitolata, al militare, dopo la Prima Guerra Mondiale, nel periodo fascista. Per una inimmaginabile circostanza del destino, ciò ha arginato un errore arrivato dal lontano 1883, prima che il giovane eroe venisse al mondo.

Per decenni, l'identità del vero Alberto Guglielmotti onorato dalla strada è stata confusa. Nonostante la delibera sia andata perduta, l'Intelligenza Artificiale ha permesso di analizzare e incrociare dati attraverso un viaggio a ritroso nel tempo. Questo processo ha portato alla verità: la strada è dedicata al sottotenente che, a soli vent'anni, sacrificò la vita per la Patria. Il suo ricordo, seppur offuscato dall'errore storiografico, viveva comunque nell' indicazione viaria che ancora oggi lo ricorda, senza specificare. Nome e cognome soltanto. Questo ci costringe a fermarci, a chiederci chi fosse, a cercare la sua storia e a capire il sacrificio che ha compiuto.

In una società che a volte dimentica il passato, una strada che porta il nome di un eroe, come l'eroe Alberto Guglielmotti, è un promemoria tangibile e garantisce che il suo ricordo non svanisca e il suo coraggio rimanga un esempio per le generazioni future. È un modo per restituire visibilità a un giovane che, a differenza del suo omonimo (prima di prendere i voti si chiamava Francesco Maria), non ha lasciato in eredità libri di storia oppure opere letterarie, ma ha scritto la sua storia con l'estremo sacrificio.

Ristabilire l'identità è un atto di giustizia e di rispetto per chi non può difendersi e far valere i propri diritti. La targa di Via Alberto Guglielmotti non è soltanto un'indicazione, ma un promemoria tangibile del suo coraggio. Serve a garantire che non svanisca, ed è un esempio di dedizione e patriottismo per le future generazioni.

Ora, grazie alla chiarezza fornita dall'Intelligenza Artificiale, è necessario aggiornare la toponomastica e le indicazioni stradali. È un impegno sociale e di cultura, per la storia e la città, al fine di onorare la memoria del vero Alberto Guglielmotti.

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