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Vecchia come un Tuttocittà per cercare un altro successo

Vecchia come un Tuttocittà per cercare un altro successo

Prima trasferta in campionato, ma secondo match esterno nel giro di quattro giorni per il Civitavecchia. Alle 11 si scende in campo a Roma contro il Salaria nella seconda giornata di Eccellenza. Dopo il successo netto nel punteggio e meno evidente sotto il profilo delle situazioni contro l’Aurelio, i nerazzurri hanno vinto anche in Coppa, sul filo di lana, contro il Tor Sapienza, ed ora vogliono cogliere la terza preda romana. Di fronte a Funari e compagni una squadra neopromossa, che lo scorso anno se l’è vista con le squadre del territorio di Promozione. Fino ad ora solo sconfitte per i rossoblù, che potranno essere più riposati, in quanto sono già stati eliminati dalla Coppa Italia. Ancora assenti gli squalificati Pane e Gervasoni, mentre Pelle è ancora bloccato da un infortunio.

«Sarà una gara con tante insidie – afferma Alessandro De Costanzo - così come se ne sono molte anche nelle altre sfide. Abbiamo già visto nelle prime due uscite ufficiali che, apparentemente, ai nastri di partenza, abbiamo affrontato due squadre candidate alla lotta per la salvezza, ma che non lasciano nulla al caso e battagliano col coltello tra i denti. Dobbiamo essere bravi a farlo anche noi ed ad avere ancora più fame, per incanalare gli incontri nella maniera migliore possibile, magari sbloccandola il prima possibile, visto che spesso poi gli avversari si chiudono dietro e diventa più difficile segnare. Noi siamo fiduciosi di quello che stiamo facendo».

De Costanzo è stato decisivo mercoledì scorso a Tor Sapienza, quando al tramonto del sole è riuscito a guadagnarsi e poi a trasformare il calcio di rigore con cui il Civitavecchia è pervenuto al pareggio. È un inizio di stagione nel segno delle vittorie, ma anche dei legni: in ben due incontri Funari e compagni ne hanno colpite quattro. Ma quando potremo vedere il miglior Civitavecchia?

«Siamo a buon punto – riprende l’attaccante ex Gaeta - però abbiamo un gruppo totalmente nuovo, per cui ci sta che serva tempo per conoscerci al meglio. È poco più di un mese che lavoriamo insieme. Il gruppo è sano, formato da giocatori validi e bravissimi ragazzi. Abbiamo un’ottima base di partenza. Partita dopo partita, e superando momenti difficili e belli, troveremo sempre più amalgama. Non so quando entreremo al 100%, spero il prima possibile. Un piccolo antipasto di che pasta sarà questa stagione, lo abbiamo avuto a Tor Sapienza, andando sotto nel punteggio a casa loro nel secondo tempo e siamo riusciti a ribaltare l’incontro. Stessa cosa con l’Aurelio, dove nella prima mezz’ora abbiamo rischiato e poi abbiamo vinto 3-0, colpendo anche due traverse».

De Costanzo ha un soprannome davvero particolare, ovvero Pocho, come Ezequiel Lavezzi, l’attaccante argentino che non è stato dimenticato, nonostante gli Scudetti, dal popolo del Napoli. «Pocho nasce quando avevo 14 anni – spiega De Costanzo – me lo diede mister Secondo Iceti all’Urbetevere. All’epoca ero piccolo di statura, un po’ tozzo, con i capelli lunghi, e molto rapido. In qualche modo richiamavo Lavezzi, che quando arrivò in Italia si presentò con i capelli lunghi e il baricentro basso. Il mister mi affibbiò questo nomignolo, che poi mi sono sempre portato dietro con molto piacere». Salaria-Civitavecchia sarà diretta dall’arbitro Jacopo Bertini di Rieti, il quale verrà assistito da Matteo Amato di Tivoli e Danilo Giacomini di Viterbo.

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