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La Nautilus dura due tempi

La Nautilus dura due tempi

Nuova sconfitta per la Nautilus, battuta a Viterbo dal Trieste per 19-8 nella terza giornata del campionato di Serie A1, cosa che lascia le civitavecchiesi ancora ferme all’ultimo posto in classifica con zero punti, anche se la battuta d’arresto era cosa preventivabile alla vigilia, poichè in vasca c’era una squadra che lotterà per i piani alti della massima categoria fino all’ultimo.

Le “verdazzurre” guidate da Daniele Lisi e capitanate da Venere Tortora hanno mostrato carattere nei primi due tempi, restando a contatto con le orchette triestine e dimostrando buoni spunti di gioco, cosa che ha reso soddisfatta anche la società del presidente Alberto Braccini. Spicca la prestazione di Lombella, autrice di cinque reti che hanno tenuto viva la Nautilus fino alla metà della partita. Tuttavia, nel terzo e quarto tempo il calo fisico e di concentrazione ha permesso a Trieste di prendere il largo, conquistando la vittoria.

Nonostante il risultato, la squadra civitavecchiese ha evidenziato segnali incoraggianti di crescita e compattezza, sicuramente comportandosi molto meglio rispetto alla prima uscita casalinga contro il Cosenza, elementi fondamentali nella lotta per la salvezza. L’obiettivo stagionale resta chiaro: conquistare punti preziosi per rimanere in Serie A1, imparando dagli errori e dai momenti di difficoltà. Ancora da verificare alcune situazioni in acqua: sicuramente tra i pali Brandimarte è un portiere diverso rispetto a Ignaccolo.

Inutile fare i paragoni, anche considerando il percorso pallanuotistico delle due giocatrici: la palermitana era una leader fuori e dentro la vasca, mentre la molisana alterna buone cose ad altre dove deve fare dei miglioramenti. Per il resto ancora pochi vagiti dalle statunitensi Devroedt e Martinez, con quest’ultima che sta vivendo la parte iniziale della sua esperienza a Civitavecchia alle prese con problemi fisici.

Sprazzi di buone cose le ha fatte vedere Abrizi, mentre si sta letteralmente prendendo la squadra sulle spalle Lombella, che è già entrata nel contesto, molto di più di quanto dicano le reti realizzate fino a questo momento. Ancora in sordina l’esperienza del gruppo delle civitavecchiesi, che stanno avendo un periodo di adattamento alla categoria, e va ricordato che alcune di queste ragazze fino a pochissimi anni fa erano in serie B o addirittura ai primi momenti del loro viaggio nella pallanuoto.

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