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Mosca dell’olivo in agguato, si temono danni alle piante. Il calo stimato intorno al 40%

Mosca dell’olivo in agguato, si temono danni alle piante. Il calo stimato intorno al 40%

CERVETERI - Le piante di olivo colpite dalla mosca, l’avversità più temuta dagli olivicoltori e, con la riduzione delle molecole autorizzate, il controllo di Bactrocera oleae richiede un approccio integrato e sempre più tempestivo per ovviare ai problemi. Il clima, poi, sta riscrivendo i calendari degli attacchi: se al Sud l'estate sempre più calda ne frena lo sviluppo, a Nord gli inverni miti favoriscono la sopravvivenza della popolazione svernante e la comparsa di infestazioni precoci. A Cerveteri, infatti, gli olivicoltori sono preoccupati, si prevede una produzione ridotta almeno del 40%, il che vorrebbe dire poco olio, e drastica riduzione di lavoro per i frantoi. «Siamo molto preoccupati, lo dico oltre che da assessore, anche da agricoltore – sostiene il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Riccardo ferri - . Purtroppo sarà una stagione dura, il clima non ci aiutato. Ad agosto non si sono superati i 35 gradi, e le poche piogge, hanno favorito l'avanzare degli insetti che hanno danneggiato il frutto. Il problema ci interessa molto da vicino, si calcola che possiamo perdere il 50% di olio rispetto allo scorso anno. Un colpo duro che dipende da fattori esterni alla volontà dei produttori che ci mettono impegno». L'insetto dannoso è un dittero tefritide che vive e si sviluppa sulle drupe dell'olivo, e trascorre l'inverno prevalentemente allo stadio di pupa nel terreno. Dalle pupe, in primavera, sfarfallano gli adulti; ogni femmina depone solitamente un solo uovo in ogni oliva e può arrivare ad infestarne alcune centinaia. Le larve si nutrono della polpa, scavando gallerie che danneggiano il frutto; causano la cascola anticipata e peggiorano sensibilmente la qualità dell'olio.

L’INIZIATIVA Nel frattempo la giunta comunale di Cerveteri ha deliberato la pubblicazione del bando per l’affidamento della raccolta delle olive prodotte dalle piante di di proprietà comunale nel territorio. Diverse, come di consueto, le aree individuate: si tratta di quelle adiacenti il palazzo del Granarone, nella zona del parcheggio davanti il cimitero vecchio, all’interno del Parco della Legnara, lungo la via Settevene Palo davanti le scuole elementari e in via Fontana Morella, angolo via Martiri delle Foibe. «Come ogni anno – dice sempre Ferri - stiamo lavorando alla pubblicazione dell’avviso sul sito del Comune di Cerveteri per l’assegnazione delle piante di ulivo. Si tratta di concessioni temporanee che facciamo delle piante e chiaramente l’utilizzo delle olive deve essere solo ed esclusivamente personale, senza averne alcun vantaggio economico o fine commerciale. Nei prossimi giorni, verrà pubblicata la modulistica necessaria per partecipare all’avviso e ovviamente, sin da ora, invito tutti gli interessati a prenderne nota e a parteciparvi». Maggioranza al lavoro anche per la Festa dell’Olio Nuovo. «Vogliamo che anche quest’anno rappresenti uno degli eventi di punta del litorale nel mese di dicembre per fare in modo che diventi uno degli appuntamenti più sentiti come la Sagra dell’Uva e del Vino», conclude l’assessore.

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