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11 Ottobre 2025 - 12:08
LADISPOLI – Convocazione della commissione Urbanistica. In ballo c’è la variante al Piano Regolatore Generale per la riqualificazione delle aree nella zona del centro civico di via Sironi, nei pressi dell’ufficio postale. È uno dei punti focali che includerebbe in futuro lo spostamento dell’attuale mercato ortofrutticolo che si trova in via Ancona. È stato uno dei temi più caldi del 2025. Il nuovo mercato potrebbe contare su una struttura al coperto e circa 150 posti per le auto dei clienti. Molto si è dibattuto e sono state anche raccolte migliaia di firme in centro (circa 2mila da Ladispoli Sostenibile che poi chiese un consiglio comunale aperto che fu accettato solo dopo il voto della maggioranza) per evitare questo trasloco che però pare ormai inevitabile. I privati, che realizzerebbero i nuovi banconi di frutta e verdura, otterrebbero in cambio cubatura. Non sono mancate le osservazioni, presentate da Ladispoli Attiva ma tutte bocciata dalla dirigente del municipio. Tra i punti tirati in ballo dall’opposizione «la mancanza di una analisi approfondita sull’impatto viabilistico e l’assenza di una valutazione complessiva su tutti gli interventi edilizi che interessano il Comune». Secondo Ladispoli Attiva «pur riconoscendo l’intento di realizzare un Centro civico, non emergono nel progetto elementi strutturanti di connessione con il tessuto urbano circostante». Non ci sarebbe poi uno studio di fattibilità comparativo – aggiunge la lista civica - tra la rifunzionalizzazione dell’attuale mercato di via Ancona e la realizzazione del nuovo. «Il progetto non prevede una fascia di rispetto ecologica lungo il fosso Vaccina e manca un percorso ciclopedonale di collegamento tra via Sironi il centro storico, la stazione e il lungomare». Poi l’aspetto dei calcoli urbanistici: «Si contesta la previsione di una nuova residenzialità per circa 400 persone, in assenza di una significativa pressione demografica». Insomma, se ne discuterà parecchio. Sul tema non si è mai espressa pubblicamente la categoria dei commercianti di via Ancona, anche se la maggior parte di loro sarebbe favorevole al cambiamento, ma non l’ha mai affermato in modo esplicito. Il comune ladispolano, al posto dei box del mercato, recupererebbe un centinaio di posti per le automobili dopo la realizzazione della ciclabile su via Venezia. E in futuro sorgerebbe pure un parcheggio multipiano in prossimità della stazione ferroviaria. «Il Piano di via Sironi, che approderà in aula il 16 ottobre per l’esame delle osservazioni e controdeduzioni – commenta Fabio Paparella, consigliere comunale di Ladispoli Attiva -, è un intervento che non risponde ad alcuna esigenza reale della città, ma solo alla convenienza del soggetto privato proponente. Abbiamo presentato dieci osservazioni che mettono in luce criticità profonde, tutte bocciate dalla dirigente comunale con motivazioni deboli, quando non francamente surreali. La più emblematica è quella con cui si giustifica l’edificazione di appartamenti per 330 residenti richiamando una presunta “pressione demografica”: un argomento smentito da ogni dato ufficiale. Gli ultimi censimenti Istat e le serie storiche sulla popolazione mostrano una città ormai stabilizzata, dove l’offerta abitativa supera ampiamente la domanda. Parlare di necessità di nuove case significa ignorare la realtà e forzare la mano per legittimare una variante urbanistica che nulla ha di pubblico».
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