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Ambiente, la Tuscia protagonista in Europa

Ambiente, la Tuscia protagonista in Europa

Si è svolto al Parlamento europeo l’evento “Ambiente, Ecologia e Conservatorismo: il PNRR e la transizione energetica come motore di competitività”, organizzato da Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo ed eurodeputata di Fratelli d’Italia/ECR. Un confronto di alto profilo dedicato alle sfide ambientali, energetiche e infrastrutturali, con l’obiettivo di promuovere un approccio pragmatico e conservatore alla sostenibilità, e che ha riunito esponenti delle istituzioni europee, nazionali e regionali, assieme ad un numeroso pubblico proveniente dai territori del Lazio.

«Oltre alla legge sul clima, al Parlamento stiamo lavorando sulla deforestazione. Tante volte si pensa che noi conservatori non vogliano tutelare l'ambiente: una cosa totalmente falsa. Noi siamo i primi difensori dell'ambiente come delle persone: bisogna trovare una normativa in cui tutti devono potere convivere senza cadere in un approccio ideologico staccato dalla realtà», ha dichiarato Sberna durante i saluti istituzionali, a cui sono seguiti gli interventi Nicola Procaccini (co-presidente del Gruppo ECR) e Carlo Fidanza (capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo), è seguito il Keynote Speech di Fabrizio Penna, capo dipartimento dell’Unità di Missione per il PNRR del MASE, dedicato al tema “L’Italia laboratorio di sostenibilità: risultati, progetti e prospettive’. «L'ecologia è stata piegata a un' ideologia socialista se non comunista, che cerca di riciclarsi dopo essere stata sconfitta dalla storia. Qui è stato concepito il Green Deal, un errore dalle dimensioni drammatiche», ha affermato Procaccini. Mentre Fidanza ha commentato: «Noi siamo contro il Green Deal, un disastro epocale, di fatto una nuova religione laica che vuole decidere che auto devi comprare, che cosa devi consumare». La seconda sessione, ‘Verso una strategia nazionale per ambiente e infrastrutture’, ha visto gli interventi di Claudio Barbaro, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, il senatore della Repubblica di Fratelli d'Italia Marco Silvestroni, e Mauro Rotelli, deputato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera. «Il Green Deal, per come è stato concepito, ha generato un corto circuito ideologico, imponendo obiettivi irrealistici e scollegati dalle effettive capacità produttive dei Paesi membri – ha spiegato Rotelli –. Non possiamo affrontare le sfide future scegliendo in modo rigido tra fonti fossili e non fossili: la realtà richiede un approccio integrato. Non si tratta di rinunciare alla sostenibilità, ma di perseguirla con pragmatismo, senza compromettere il nostro sistema produttivo e la tenuta delle imprese. Questa è la direzione da seguire – ha concluso Rotelli –: la transizione ecologica non deve essere solo un dovere ambientale, ma anche un’occasione per rilanciare la competitività, sostenere l’innovazione e valorizzare il tessuto imprenditoriale della Nazione». «Da tre anni la strategia Nazionale è chiara e coniuga ambiente, infrastrutture e crescita - ha detto Silvestroni -. Il PNRR dopo il 2023 grazie al Presidente Meloni rappresenta veramente un’occasione fondamentale per modernizzare il Paese, ma questa visione deve essere guidata dal buonsenso e non da approcci ideologici anche in Europa. Oggi, grazie anche al supporto degli eurodeputati di Fratelli ditalia, abbiamo la certezza che anche nel Parlamento europeo la nostra agricoltura e le nostre eccellenze saranno tutelate per custodire ambiente e paesaggi con al centro l'uomo bioregolatore. Solo così l’Italia potrà essere davvero competitiva in Europa e nel mondo», ha concluso. Alla tavola rotonda ‘Il Lazio protagonista’ sono poi intervenuti la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, Giulio Zelli, presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio, e Daniele Sabatini, capogruppo Fratelli d'Italia alla Regione Lazio, sottolineando il ruolo del territorio nella costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e competitivo per l’Italia e per l’Europa. «Il Lazio – ha detto Sabatini - vuole tornare protagonista anche sulle sfide ambientali ed energetiche europee. Con la guida del presidente Rocca e il sostegno del Governo, intendiamo costruire una transizione ecologica concreta, che unisca sostenibilità, innovazione e competitività. Il PNRR, così come il Fondo di Sviluppo e Coesione, rappresentano un’occasione storica: dobbiamo trasformare le risorse in sviluppo reale, infrastrutture efficienti e opportunità per cittadini e imprese. Fratelli d’Italia ha una visione chiara: più ascolto ai territori, meno ideologia, più risultati», ha concluso Sabatini. Dello stesso avviso, Zelli, che ha affermato: «Il Lazio ha tutte le carte in regola per diventare un modello nazionale di equilibrio tra tutela ambientale e sviluppo. Come Commissione Ambiente e Agricoltura, stiamo lavorando per valorizzare le eccellenze territoriali, sostenere il mondo agricolo e promuovere una transizione ecologica sostenibile e realistica. Il PNRR deve essere uno strumento concreto al servizio dei territori, non l’applicazione cieca di logiche ideologiche distanti dalla realtà locale», ha concluso Zelli.

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