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La superstrada Civitavecchia-Orte sarà completata entro il 1969. State sereni!

CIVITAVECCHIA – Il totale completamento dell’opera, che prevede la costruzione di tronchi nuovi e il riadattamento di tronchi già esistenti, verrà compiuta, secondo il progetto esecutivo dei lavori, in tre anni, comunque entro il 1969. Nel frattempo non ci saranno interruzioni di traffico. Era il 20 agosto 1966, i lavori inizieranno nel 1975! Circa un anno prima, il 22 novembre 1965, presso la Camera di Commercio di Roma si tenne una riunione per discutere del progetto per la realizzazione della superstrada Civitavecchia – Viterbo Orte – Terni - Rieti. Si stabilì di organizzare un convegno a carattere interregionale a Viterbo “per avvicinare al massimo l’esecuzione materiale dell’importante opera”. La data prevista era il 9 dicembre 1965. La nuova e grande arteria dovrà rappresentare un settore importante della rete viaria dell’Italia centrale ed una “valvola di sicurezza” per l’economia di un comprensorio, che copre buona parte della fascia centrale della penisola. Il professore Tocchetti, presidente della Federazione Italiana della Strada, “inquadrerà il problema dell’arteria nella visione delle comunicazioni stradali fra il porto di Civitavecchia e le regioni che compongono il suo hinterland, cioè il Lazio, l’Umbria e l’Abruzzo”. Interverrà anche il commendatore Albicini, presidente del Consorzio per il Porto di Civitavecchia, che “metterà in luce la necessità di un raccordo rapido fra lo scalo marittimo e l’Autostrada del Sole”. Il convegno viterbese si tenne regolarmente e tutti gli oratori sottolinearono l’importanza della Civitavecchia - Rieti. Il porto di Civitavecchia era posto in primissimo piano. Il professor Tocchetti precisava che “la zona di influenza del porto di Civitavecchia non si sviluppa solamente in senso longitudinale, ma anche in senso trasversale, verso l’interno dell’Italia centrale e verso il grande asse longitudinale mediano rappresentato dall’autostrada del Sole”. La nuova strada “non dovrà costituire qualcosa di inedito e rivoluzionario; all’opposto, ricalcherà una traccia ben delineata, funzionante anche se piuttosto male” Le strade dell’epoca erano quasi tutte mal messe dal punto di vista plano-altimetrico, con pavimentazioni spesso in pessime condizioni, con traffico misto e molto disordinato. Tutti erano d’accordo che la nuova superstrada era indispensabile per lo sviluppo dell’Italia centrale. L’articolista, Carlo Mariani, concludeva così: “Non è frequente trovare uomini e intere zone così perfettamente concordi su di un’iniziativa. Approfittiamo di questa favorevole situazione: la Civitavecchia – Viterbo – Orte – Terni - Rieti ha veramente tutte le carte in regola per conoscere al più presto la fase di realizzazione pratica”. Sono nato nel 1965, quando sul Messaggero uscivano questi articoli, percorro la superstrada incompleta almeno una volta al mese. Si parla di altri cinque anni di lavori. La percorrerò completa?
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