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Accoglienza turistica, opere per quasi 2 milioni di euro

Accoglienza turistica, opere per quasi 2 milioni di euro

Quasi due milioni di euro è l’importo complessivo che il Comune si appresta a spendere per la ristrutturazione di due edifici destinati ai servizi per accogliere i turisti. Per la precisione la cifra totale è di 1,9 milioni, di cui un milione e mezzo per il recupero del Lazzaretto e 400mila euro per la casa di Alfio a Valle Faul.

Il primo edificio, nonostante sia dentro le mura è ubicato in un’area vicina al Sacrario ma che risulta piuttosto nascosta per chi viene da fuori Viterbo, versa da anni in stato di abbandono.

Fin dal suo insediamento l’esecutivo Frontini, in particolare l’allora assessore Silvio Franco, ha individuato in quel complesso il luogo idoneo a ospitare un info point turistico.

A prescindere dal fatto che il turista sarà costretto a chiedere informazioni prima di riuscire a raggiungerlo.

Il 6 ottobre la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per un importo complessivo dell’opera di 1,5 milioni, suddivisi in 990mila euro per lavori compresi oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso pari a 85mila e 309 euro, e 510mila euro di somme a disposizione dell'amministrazione.

Il progetto, che ha già ricevuto l’autorizzazione della Soprintendenza, prevede una complessa serie di interventi tra cui demolizioni e ricostruzioni di pavimentazioni e solai, impianti idrici-sanitari e di illuminazione interna ed esterna, l’adeguamento funzionale degli spazi ma anche una particolare attenzione agli altari e ai dipinti murali che adornano la ex chiesa.

Se per il Lazzaretto si tratta di un complesso intervento di recupero, sulla casa di Alfio - di proprietà comunale - i lavori riguardano principalmente la ristrutturazione per adeguare l’abitazione alla nuova destinazione d’’uso.

I locali a Valle Faul saranno adibiti a check point per turisti. Negli intenti del Comune, o almeno stando a quanto dichiarava all’epoca l’ex assessore Franco, sarà un luogo dove i visitatori potranno depositare i loro bagagli.

Anche se non mai stato chiaro per quale motivo dovrebbero averne bisogno, dato che si presume che i turisti che arrivano in città abbiano già in mente dove andranno a soggiornare e dove quindi lasciare le valigie.

Ma tant’è. Il progetto di fattibilità tecnico-economica, anche in questo caso, è stato approvato dalla giunta Frontini lo scorso 6 ottobre.

Il quadro economico della spesa complessiva è di 400mila euro, di cui 243mila e 725 per lavori a base d’asta e poco più di 23mila euro per l'attuazione del piano di sicurezza non soggetto a ribasso, e circa 133mila euro per somme a disposizione dell’amministrazione.

Entrambi gli interventi sono inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche 2025-2027 e sono finanziati mediante il contributo erogato dalla Regione, nell’ambito della Strategia territoriale con la concertazione degli enti, in base alle esigenze del piano regionale Fesr Lazio.

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