Cerca

Estate senza regole: fuochi d’artificio e musica fino all’alba

Estate senza regole: fuochi d’artificio e musica fino all’alba

LADISPOLI – La movida sfrenata non accenna a diminuire, nemmeno al termine dell’estate. E forse l’ultimo episodio, ovvero l’esplosione dei fuochi d’artificio alle 5.45 del mattino, di domenica, è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quello dei giochi pirotecnici a Ladispoli è una costante. Quasi ogni sera, nei locali, negli stabilimenti della costa, a luglio, agosto e settembre i residenti hanno assistito agli “show”. Ma ora non ne possono davvero più e chiedono controlli mirati perché i fuochi dovrebbero essere anche autorizzati da chi di dovere. «Alle 5.45 di domenica – testimonia Laura – abbiamo assistito a fuochi artificiali, provenivano dalla costa. Davvero non riusciamo a capire come sia possibile tutto questo. Aggiungiamoci poi che in un giorno festivo hanno scaricato il vetro in un’attività commerciale ed è iniziato il lavoro delle macchine spazzatrice sul corso principale del viale Italia». Insorge la classe politica. «I cittadini – è l’intervento di Fabio Paparella, consigliere comunale di Ladispoli Attiva - sono stati svegliati all’alba dai fuochi d'artificio, immancabili ormai quasi ogni notte. Ovviamente in casa nostra si sono svegliate entrambe le bambine presenti, immagino anche chi possiede degli animali. Una situazione insostenibile che abbiamo già denunciato chiedendone conto all'Amministrazione due anni fa con un'interrogazione ad hoc. La risposta fu una sostanziale lavata di mani e dopo due anni il fenomeno è decisamente peggiorato. Che aspetta il sindaco a prendere in carico questo problema con gli strumenti di cui può disporre per il controllo del territorio e di concerto con le altre forze dell'ordine? Presenteremo un’ulteriore mozione in aula». L’altro incubo sono i decibel provenienti dai locali che non rispettano l’ordinanza comunale e continuano a produrre musica fino all’alba in barba alle regole e a quelle del buon senso. Gli abitanti ormai sono rassegnati. A complicare le cose i giovani che continuano a sfrecciare sul lungomare e nelle strade del centro con moto, motorini e auto come se fossero in un circuito di Formula Uno rischiando di travolgere i pedoni o le altre vetture.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia di Civitavecchia

Caratteri rimanenti: 400

Edicola digitale