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In aeroporto con l’auto del Comune di Santa Marinella, le considerazioni di Roberto Angeletti

In aeroporto con l’auto del Comune di Santa Marinella, le considerazioni di Roberto Angeletti

SANTA MARINELLA - Il consigliere comunale d’opposizione Roberto Angeletti risponde al sindaco Pietro Tidei sulla ormai nota vicenda dell’uso dell’auto del Comune per andare in aeroporto. «Il sindaco di S. Marinella in una diretta video è tornato ad affrontare il tema del peculato d’uso dell’autovettura comunale per cui è stato tratto a giudizio, il cui procedimento si è concluso con sentenza di “non luogo a procedere” trattandosi di un danno patrimoniale di modesta entità - ricorda Angeletti - Nell’enfasi espositiva, il sindaco afferma che nella sua azione (utilizzo di un’autovettura comunale, con autista, per farsi accompagnare all’aeroporto di Ciampino, insieme con la moglie, al fine di potersi imbarcare su un aereo per un viaggio privato) non ci sarebbe dolo e che comunque vanterebbe nei confronti del Comune un credito di circa 21.000,00 ex art 84 Tuel per rimborsi chilometrici non richiesti per recarsi in Comune dalla sua abitazione di Civitavecchia». «Necessario fare alcune precisazioni - aggiunge Angeletti - Il sindaco non è stato assolto, bensì il giudice ha emesso sentenza irrevocabile di proscioglimento, per la particolare tenuità del fatto che è causa di non punibilità. L'applicazione della norma - spiega Angeletti - però, prevede sempre che il giudice proceda ad un accertamento sulla commissione del fatto, nonché sulla sussistenza dell'elemento soggettivo in quanto, sebbene il magistrato possa decidere di applicare la misura in oggetto, da tale applicazione possono discendere effetti non sempre favorevoli per il soggetto beneficiario. Infatti, come disposto dall'art. 651-bis c.p.p., la sentenza penale irrevocabile di proscioglimento pronunciata per la particolare tenuità in seguito al dibattimento ha efficacia di giudicato quanto all'accertamento della sussistenza del fatto, della sua illiceità penale e all'affermazione che l'imputato lo ha commesso, nel giudizio civile per le restituzioni o il risarcimento del danno promosso nei confronti del condannato e del responsabile civile che sia stato citato o sia intervenuto nel processo penale, in tal modo non escludendo a priori la possibilità per la parte che ha subito il reato di ottenere una soddisfazione delle proprie pretese, almeno in campo civile». «Ovviamente - prosegue il consigliere Angeletti - in questo caso il Comune di S. Marinella, in quanto danneggiato, dovrebbe fare causa al proprio sindaco. Circostanza altamente improbabile. Quindi sono stati giudizialmente accertati: il fatto, la sua illiceità e la commissione per cui il dolo sussiste. Il sindaco poi cita l’art 84 Tuel che gli darebbe diritto al rimborso delle spese di viaggio dalla sua abitazione al Comune. Aggiungendo che si è fatto fare i conti dalla sua segretaria comunale per cui avrebbe diritto a circa 21.000 euro. Il citato art 84 prevede che la liquidazione del rimborso delle spese è effettuata dal dirigente competente, su richiesta dell'interessato e che agli amministratori che risiedono fuori del capoluogo del comune ove ha sede il rispettivo ente spetta il rimborso per le sole spese di viaggio effettivamente sostenute per la partecipazione ad ognuna delle sedute dei rispettivi organi assembleari ed esecutivi, nonché per la presenza necessaria presso la sede degli uffici per lo svolgimento delle funzioni proprie o delegate. Anzitutto - dice Angeletti - i conteggi li avrebbe dovuti fare lui mentre ha, impropriamente utilizzato la professionalità di una dipendente comunale confermando la sua tendenza a fare abuso dei beni e servizi pubblici. Sarebbe poi utile conoscere i modi ed i termini della quantificazione di detta somma con indicazione dei giorni, dei Km percorsi e delle tracce del telepass, se ha dato prova della sua presenza per un effettivo svolgimento delle sue funzioni e non semplicemente conteggiando i giorni del calendario. Va infine segnalato - afferma Angeletti - al sindaco che l’autista comunale con l’auto di servizio si reca sistematicamente, due volte al giorno, presso il distributore di benzina che si trova all’uscita Civitavecchia nord dell’autostrada. Sarebbe opportuno effettuare delle verifiche (basta il telepass) per rendersi conto di quanto sopra e provvedere ad eventuali sanzioni disciplinari per uso improprio del mezzo pubblico, con richiesta di risarcimento danni». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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